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Itinerari di Arte e Archeologia

Paestum e Velia: alla scoperta della Magna Grecia

Le origini della civiltà campana e i suoi rapporti con il mondo greco sono antichissime. Paestum, il più importante centro campano di fondazione greca (VI secolo a.C.), è celebre per i suoi magnifici templi dorici: la ‘Basilica’, il tempio di Nettuno (in effetti legati al culto di Hera) e il tempio di Cerere (in realtà dedicato ad Atena). In età romana si arricchì di un Foro con botteghe e mercato. Il Museo Archeologico di Paestum conserva preziosi reperti rinvenuti nell’area e nell’Heraion del Sele e gli affreschi di tombe lucane, oltre a quelli famosissimi della Tomba del Tuffatore. Più a sud, Velia, l’antica Elea (fondata nel 540 a.C.), fu sede di una celebre scuola filosofica: quella di Parmenide e Zenone. Oggi sono visibili i resti di un tempio ionico e del teatro. La Porta Rosa, nella cinta muraria, è uno degli esempi più belli e meglio conservati in Magna Grecia.

Le vie del Medioevo

Superato il timore della fine del mondo nell’anno Mille, la Campania diventò teatro di feroci lotte che segnarono il declino della potenza longobarda e l’affermazione dei normanni. Piccoli centri arroccati sulle montagne e grandi città sul mare si affacciavano così verso il nuovo millennio: protetti da possenti mura merlate, seguendo il ritmo del tempo scandito dai campanili delle cattedrali romaniche. Molte testimonianze di quei tempi di ferro sono ancora visibili in territorio campano.

Salerno tra Medioevo e Duemila

L’area archeologica di Fratte testimonia le origini etrusche e sannite di Salerno, fondata nel V secolo a.C.; ma l’epoca d’oro della città fu il Medioevo. Conquistata dai longobardi, nell’VIII secolo diventò una grande potenza militare con il principe Arechi II, che la promosse capitale del ducato di Benevento e vi fece costruire la fortezza che porta il suo nome. Il Castello di Arechi domina ancora oggi dall’alto il paesaggio cittadino. Numerose sono le testimonianze dello splendore medievale: il quartiere di Portanova, dove c’era l’antico mercato, e la bellissima Cattedrale di San Matteo, fondata da Roberto il Guiscardo nel 1084, con la porta bizantina, gli amboni decorati da sculture e mosaici e il grande atrio. Salerno ospita il Museo Archeologico Provinciale, che conserva reperti preistorici, ceramiche di età ellenistica e dipinti di scuola napoletana del ‘600 e ‘700 e il Museo Città Creativa di Ogliara, un luogo di ricerca, sperimentazione e documentazione sulla tradizione artigianale locale.

Un deviazione d’obbligo: l’abbazia di Cava de’ Tirreni

L’abbazia della Santissima Trinità, fondata nel 1011 da un nobile napoletano, è a pochi chilometri da Salerno. Importante centro benedettino nel meridione d’Italia, conserva nel suo museo marmi scolpiti dal II al XVI secolo, fra cui alcuni frammenti di Tino di Camaino, dipinti dal XVI al XVIII secolo, oreficerie gotiche, preziosissime ceramiche e avori.

Borghi antichi e santuari

Leggende e tradizioni popolari, arti e mestieri lontani rivivono, sul filo della memoria, in moltissimi centri della Campania. Un magico equilibrio tra religione e natura sembra essere una caratteristica del Vallo di Diano, dove i monaci della Certosa di San Lorenzo eressero una cittadella conventuale tra le più grandi d’Europa. Nel Vallo di Diano: una città per i certosini Ancora natura e arte sono protagoniste nel Vallo di Diano (che fa parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano). Tra i centri storici più rilevanti è Teggiano. La cittadina conserva ancora l’aspetto di un borgo medievale, dominato da un castello e dai campanili delle piccole chiese disseminate lungo le sue tortuose stradine. Padula ospita il maggiore monumento monastico dell’Italia meridionale e uno dei più grandi d’Europa, la Certosa di San Lorenzo. La maestà dell’impianto di questa cittadella conventuale e l’esuberanza degli apparati decorativi barocchi rendono imperdibile la visita.

Le grotte di Pertosa/Auletta

Una natura rigogliosa e selvatica contraddistingue questa zona, dove si trova uno dei complessi speleologici più famosi del mondo, dotato anche di un lago sotterraneo. La Grotta dell’Angelo si estende per circa 3000 metri sotto il massiccio degli Alburni. Nel percorso si attraversano stretti cunicoli che rivelano gli spettacolari arabeschi disegnati dalla natura attraverso il lento e paziente trascorrere dei secoli.

Lungo la costa delle sirene

Fino all’800 le località della Costiera Amalfitana, rimasero isolate, perché era possibile raggiungerle solo a dorso di mulo. Oggi non c’è viaggio in Campania che non tocchi questa terra incantata, pervasa dal profumo intenso del limone, solcata da ripidi tornanti che scorrono tra cielo e mare. Vietri, deliziosa cittadina su un terrazzamento panoramico degradante verso il mare, è celebre per le sue coloratissime ceramiche, che decorano gran parte degli edifici cittadini e la facciata di Villa Guariglia, nella frazione di Raito, sede del Museo della Ceramica. Ravello, che offre una delle vedute panoramiche più belle di tutta la costiera, fondata nel VI secolo, conserva ancora oggi lo splendore del passato nelle bellissime ville e nelle numerose chiese. Il Duomo medioevale custodisce alcune opere preziose come le porte bronzee e l’ambone decorato a mosaico. Villa Rufolo, eretta nel ‘200, ospita ogni anno il Ravello Festival, celebre manifestazione musicale ispirata a Wagner. Il musicista tedesco rimase folgorato dalla bellezza di Ravello, che avrebbe ispirato parte del Parsifal. Straordinariamente suggestivo, il borgo marinaro di Atrani è caratterizzato da piccole abitazioni, costruite l’una sull’altra, separate da viuzze tortuose. Di grande eleganza è la chiesa del SS. Salvatore de Bireto, dove, in epoca ducale, venivano incoronati e sepolti i dogi. Piccole case bianche scavate nella roccia e l’imponente scalinata del Duomo rendono unico il panorama di Amalfi, la prima repubblica marinara d’Italia. Presso il Museo Civico si conserva la Tabula Amalphitana, il primo codice di navigazione della storia. A sant’Andrea, l’apostolo pescatore, è dedicata la famosa Cattedrale: la struttura è dominata dal campanile, decorato con eleganti arabeschi, motivi che si trovano anche nel chiostro del Paradiso. La fama di Positano, una delle mete più ambite del turismo internazionale, è legata alla posizione meravigliosa sulla costa, e alle decine di boutiques che con creazioni originali reinventano la moda mare. Domina il panorama la cupola maiolicata di Santa Maria Assunta, la chiesa duecentesca dove si venera la Madonna Nera, un’icona bizantina rinvenuta in mare.

La ceramica di Vietri

Sin dal ‘400 la lavorazione della ceramica è la principale risorsa di Vietri sul Mare. Decorate con motivi agresti che rimandano al panorama circostante o con motivi antichi, dai colori vivacissimi, e ceramiche vietresi sono ancora oggi apprezzatissime. Divertente girare, cercare nei numerosissimi negozi, entrare nelle fabbriche: ogni bottega si distingue per stile e scelta di decori.

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