Villa Rufolo e Villa Cimbrone
Ravello è giustamente famosa nel mondo per le sue spettacolari residenze storiche. Poco oltre il Duomo, una torre rettangolare segnala l’ingresso a Villa Rufolo, complesso di costruzioni risalenti alla seconda metà del Duecento, edificata dalla più ricca famiglia ravellese: quella del mercante Landolfo Rufolo. Nel 1851 il complesso passò allo scozzese Francis Neville Reid, che ebbe il merito di valorizzare i giardini che si affacciano sul mare, raggiungibili attraverso un viale che si snoda dall’entrata. Il panorama da vertigini che incantò Wagner nel maggio del 1880 ha fatto finora da sfondo al Festival Internazionale. L’altra residenza panoramica di Ravello è Villa Cimbrone, che nel 1904 fu acquistata da Ernest William Beckett il quale, con maestranze locali, in quindici anni trasformò quel fondo rustico in una villa dove magicamente s’intrecciano la più affascinante antichità e la più concitata modernità.
Il Castello di Arechi
A 300 metri s.l.m., il castello domina la città, costituendo il vertice settentrionale di uno schema difensivo triangolare coincidente con i pendii del monte Bonadies. Acquisito al patrimonio dell’Amministrazione Provinciale nel 1960, è stato interessato da lavori di restauro conclusi nel 1982, durante i quali si è recuperata una notevole quantità di ceramica medievale e di monete. Nella zona restaurata è stato creato un primo nucleo espositivo dei materiali del Castello, una sala per mostre e un salone per conferenze e congressi. Recenti interventi di scavo hanno permesso, attraverso il recupero di lembi di stratigrafia indisturbata, di definire la cronologia della più antica fase costruttiva, un’opera quadrata costituita da filari di blocchi quadrangolari, addebitabile a maestranze bizantine del VI secolo dopo Cristo, le quali si rifacevano alle metodologie strutturali del mai dimenticato mondo romano.
Il Castello Aragonese
Agropoli ha uno splendido passato da raccontare, rintracciabile nel suo Centro storico, perfettamente conservato, che si erge superbo su un promontorio abitato, probabilmente, fin dal neolitico. Il cuore antico, a cui si accede da un monumentale portale del 600, è un trionfo di vicoli, casette ricavate nella roccia, “scalinatelle” scoscese che sembrano tuffarsi nell’azzurro del mare prospiciente. Nel VI secolo d.C. viene costruito il Castello. Le vicende successive arricchiscono il Centro storico di due importanti monumenti religiosi: la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, protettrice dei pescatori, risalente al XVII secolo, meta nel mese di luglio della caratteristica processione con la statua della Madonna che arriva dal mare, e il tempio dedicato a San Pietro e Paolo, coevo della chiesa dedicata alla Vergine, realizzato su fondazioni di fabbrica paleocristiane.
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