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La Comunità Islamica di Salerno invita il Sindaco alla Festa del Sacrificio

Gent.le Sindaco,

i rappresentanti della Comunità Islamica della Moschea di via degli Orti a Salerno, desiderano invitarla, alla ʿīd al-aḍḥā   [  ‘festa del sacrificio’], che è la festa celebrata ogni anno nel mese lunare di Dhū l Ḥijja, in cui ha luogo il pellegrinaggio canonico, detto hajj.

Come Imam della Moschea di via degli Orti penso che -, Lei è il sindaco della città e quindi di tutte le comunità che ci vivono, compresa quella musulmana. Come musulmani di questa città siamo certi che, «quello del rispetto reciproco fra diverse culture e religioni sia un fatto fondamentale». Noi musulmani salernitani, ci siamo sempre chiesti: “Ma come essere musulmano e buon cittadino”? Quali leggi devono essere poste al di “sopra delle altre: le «leggi di Dio» o le «leggi della Repubblica»”? È peraltro corretto questo modo di porre la questione, come se entrambe queste leggi si situassero sullo stesso piano? “Alle élite islamiche spetta di promuovere l’Islam intellettuale e spirituale contro il radicalismo”.  Del resto la comunità islamica salernitana si è sempre schierata contro la violenza terroristica.

A Lei signor Sindaco ricordiamo che – non poniamo in primo piano la nostra appartenenza religiosa ma cerchiamo di svolgere il nostro ruolo in seno alla società elevandoci, in primo luogo grazie alla scuola, verso posizioni di rilievo nel corpo dirigente, integrandoci fra universitari, ricercatori, medici ospedalieri, alti funzionari, dirigenti d’impresa, responsabili nazionali e locali… I concittadini musulmani salernitani hanno aderito all’ideale repubblicano dell’uguaglianza e del merito. E, contrariamente all’opinione corrente, questa adesione non avviene a detrimento della fede.Che ci venga ora concessa una dichiarazione e una testimonianza a Salerno è cosa buona: la nostra appartenenza alla comunità nazionale e nello specifico a quella salernitana e la nostra adesione all’Islam, adesione per alcuni di noi frutto di una precisa scelta, ci sembrano del tutto compatibili. L’identità di ciascuno di noi è intessuta di questa appartenenza, di questa adesione, e delle confluenze della propria storia personale. La nostra appartenenza cittadina ci fa aderire ai valori della Repubblica: la libertà – in primo luogo la libertà di coscienza – l’eguaglianza e la fraternità. Noi li intendiamo come i prolungamenti dei nostri valori religiosi. Noi aderiamo anche al principio della laicità, che rende possibile la pratica del nostro culto. Quanto al nostro ingaggio spirituale, ci ingiunge l’amore per il prossimo e di lavorare per il bene comune.Ciò che auspichiamo da parte dei poteri politici è che diano visibilità, sotto diverse forme e nello stretto rispetto del principio di laicità, alle iniziative di coloro che promuovono un Islam di conoscenza, al tempo stesso parte della cittadinanza e spirituale!!! Lettera al primo cittadino di Salerno.

Comunicato Stampa

Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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