Salerno: il Liceo Artistico di Salerno-Mostra Nel Segno della Croce al Museo Diocesano
Gli allievi degli indirizzi Arti Figurative e Design Ceramico
Il Portale di informazione Sevensalerno, in sinergia con il Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno, ospita gli allievi degli Indirizzi di studio Arti Figurative e Design Ceramico nell’ambito della Mostra Nel Segno della Croce:Icona e Simbolo della Cristianità, al Museo Diocesano San Matteo di Salerno, in programma dal 24 marzo all’8 aprile 2018.
Curata da Maria Rosaria Voccia e allestita su progetto dell’architetto Pasquale Cicalese, la mostra rientra nel format “Rassegna Salerno Città d’Arte” di Sevensalerno ed è aperta alla partecipazione di artisti professionisti ed emergenti che desiderano offrire una personale interpretazione di questo simbolo della cristianità attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea.
” ..e con i nostri frammenti di alcuni dipinti ad olio di Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-1610), proposti come croce, abbiamo voluto condividere il drammatico itinerario dell’artista, che, primo nella storia, ai pigmenti mescola la spada e il sangue, ricorrendo alla “luce” quale metafora e percorso della sua redenzione, in attesa della grazia non solo divina. Per questo motivo abbiamo voluto proporre l’installazione “Nel Ricordo della Luce”, con una Croce che è simbolo dell’Ordine dei Cavalieri di Malta che lo aveva accolto e protetto, e simbolicamente, segno del suo tremendo destino terreno, da lui anticipato col “sangue” della testa di Medusa e di Golia, unanimemente considerato un suo autoritratto”, hanno dichiarato gli allievi della classe IV B, Indirizzo Arti Figurative, di concerto con il Docente Eugenio Siniscalchi, che ha progettato la struttura in ferro dell’installazione, appositamente per questa Mostra al Museo Diocesano di Salerno .
Le due Croci sono tratte da un progetto didattico trasversale realizzato nell’anno scolastico 2008/2009 che ha visto la partecipazione di alunni e docenti, tra questi riconosciuti maestri, citiamo Vincenzo Avagliano, Umberto Aliberti, Francesca Poto, Adelaide Trabucco che, con varie tecniche artistiche, hanno interpretato l’iconografia della Croce.
Adelaide Trabucco, critico d’arte, ha elaborato il progetto e lo ha presentato criticamente scrivendo, tra l’altro: “Fonte di ispirazione è stata una miniatura raffigurante la Crocifissione di Cristo, tratta da uno dei più importanti Codici illustrati del sec. XI giunti sino a noi. Si tratta del Codice Vaticano Latino 5729 che fu miniato tra gli anni 1015 e 1020 nello scriptorium interno al monastero di Santa Maria di Ripoll (Rivipollens), fondato da Vilfredo conte di Barcellona nell’880 ca. in Catalogna.
(…) Nell’essenziale croce in legno, la severità delle linee verticali della noce manzonia esprime la tragica solennità dell’evento. In queste raffigurazioni la sagoma del Redentore è molto vicina a quella dell’orante – ed esprime il valore di intercessione universale del suo sacrificio salvifico. Tale gesto della preghiera di intercessione è anche il gesto amoroso e accogliente della protezione e nel contempo della difesa: le braccia di Cristo sulla croce sembrano tendersi verso l’umanità come braccia protettrici.
Nell’altra croce, ancora in legno, la sperimentazione mette in atto una plasticità materica trasmessa dal colore impastato con il cemento. Ruolo cromatico fondamentale possiede il verde del fondo, che si illumina con il cromatismo complementare del rosso della cornice e della croce interna all’aureola e rende ancora più evidente il sangue che sgorga dalle trafitture dei chiodi e della lancia, segno apologetico della realtà dell’incarnazione del Verbo. La composizione esprime in maniera efficace la verità delle sofferenze di Cristo, vero uomo. La dignità e la dolcezza con le quali rivolge un amareggiato, intenso sguardo interrogativo a colui che, simbolo di tutti gli uomini, gli sta trafiggendo il costato, rinviano all’amorosa obbedienza verso il disegno salvifico del Padre, che passa attraverso la sua Passione” (Adelaide Trabucco, L’iconografia del Crocifisso nel tempo, in www.adelaidetrabucco.it).
Il Crocifisso in ceramica smaltata: “Il percorso di studio è partito dall’analisi del Crocifisso di Michelangelo giovane, passando per quello di San Damiano fino al Crocifisso moderno.
La Crocifissione è un tema sempre vivo ed attuale nell’arte. Papa Giovanni Paolo II, nella sua Lettera agli Artisti, auspica la conciliazione dei simboli religiosi con i più innovativi linguaggi dell’espressione artistica”.
La Lucerna è una rielaborazione da lucerne di epoca romana.