A seguito di una serie di iniziative di lotta dei lavoratori della “Arechi Multiservice” e dopo una conferenza stampa tenutasi, insieme ad alcuni lavoratori, presso la sede provinciale del PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA lo scorso 23 luglio nell’immediato si è registrata l’attenzione degli organi di informazione sulla vicenda e varie dichiarazioni sia dell’attuale amministratore della società, sia della “Dynasty De Luca” e degli amministratori pro tempore dell’Ente Provincia, unica proprietaria della società.
Dichiarazioni da “pompiere” tese a spegnere la protesta.
Il presente ed il futuro dei 104 lavoratori ancora incerto e l’azienda sull’orlo del fallimento.
La gestione politica del Pd al governo della Provincia è fallimentare e magari nasconde il vero indirizzo politico: la privatizzazione del servizio. È bene quindi ribadire quanto già affermato durante la scorsa conferenza stampa di rendere noti e in una versione integrale:
- i bilanci consultivi 2016/7 della società;
- il piano industriale dell’Arechi Multiservice;
- il concordato preventivo e la relativa autorizzazione che la società ebbe dall’Ente Provincia (cosi nessuno potrà dire che non sapeva).
- Inoltre a noi pare necessario che si istituisca immediatamente un tavolo con la provincia, la società, con le ooss e con i lavoratori affinchè si possa esplicitare fino in fondo la reale volontà politica e gestionale di garantire un futuro al lavoro dei dipendenti e un servizio utile all’intera popolazione provinciale.
Il PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA non lascerà da soli i lavoratori e garantisce sin da ora tutto il proprio impegno e la propria iniziativa con i lavoratori.
Redazione