Medicina Democratica è il movimento fondato da Giulio Maccacaro , professore di statistica medica e biometria dell’università di Milano. Il movimento concepisce la lotta per la salute come un aspetto della lotta delle classi subalterne per la conquista dei diritti e per la trasformazione di tutta la società. La scienza non può essere neutrale in una società suddivisa in classi sociali e deve prendere posizione a fianco di chi subisce l’oppressione, lo sfruttamento e i danni alla salute prodotti dalla speculazione.
Nel 1978, al culmine di una stagione di lotte delle fabbriche, delle Università ,delle donne, venivano varate delle leggi che fecero dell’Italia un punto di riferimento mondiale per il diritto alla salute, per i sofferenti mentali ,per l’autodeterminazione delle donne : la 833/78, la 194, la 180b( legge Basaglia) . Dopo 40 anni, Medicina Democratica propone una riflessione su ciò che resta di quel patrimonio e su come far ripartire la lotta per la Salute in Italia ed in Europa.
Tra i partecipanti, anche Lorenzo Forte, presidente del Comitato Cittadino Salute e Vita di Salerno, che si batte per la chiusura delle Fonderie Pisano.
“L’Associazione Medicina Democratica ci sostiene, ha anche prodotto una relazione sui danni delle Fonderie Pisano per la salute e il territorio, da presentare in Procura. Dopo la riapertura provvisoria delle fonderie da parte del TAR, che ha sospeso la revoca dell’AIA, sono ripresi i miasmi ed il fumo acre, bluastro, che copre il cielo. Abbiamo ritrovato le cosiddette polveri nere, metalliche, perché ferrose, appunto. Con ansia, stiamo aspettando la decisione del Tribunale del Riesame, e speriamo che esca al più presto e che sia definitiva.
In teoria il Tribunale del Riesame, dovrebbe confermare il sequestro, perché nulla è cambiato, puzza nauseabonda, molestia olfattiva e studio SPES che attesta la presenza di materiale ferroso nel sangue dei cittadini e nel suolo, proveniente dalle emissioni delle Fonderie Pisano”.
Maria Rosaria Voccia