La Comunità Palestinese della Campania lancia un appello al Governatore De Luca

Sin dall’inizio di questa carneficina abbiamo seguito con piacere e favore tutti i Suoi interventi pubblici e privati (incontro con Lei 30 ottobre 2024) in cui condanna senza mezzi termini il genocidio a Gaza e ne chiede la fine immediata,condannando allo stesso tempo la posizione vergognosa del governo italiano che si è reso complice del massacro di bambini ,donne e anziani e non solo a Gaza.

Oggi la politica di punizione di massa nei confronti dei palestinesi viene messa viene messa in atto solo da “Netanyahu “ come fanno credere la maggior parte dei (politici) e dei mezzi di informazione italiani e non solo.

È un sistema coloniale che mira a liquidare i palestinesi attraverso una scientifica pulizia etnica attraverso attacchi militare indiscriminati contro i civili,l’uso della fame e sete e la negazione delle cure ai malati,ferite,tant’è vero che orami nei presidi sanitari (ancora a stento operanti) si opera senza anestesia.

Tutto questo Signor presidente accade ogni secondo sotto gli occhi di tutti e in diretta con la complicità non solo dei governi ma soprattutto del silenzio e l’indifferenza ancora di tanti .

È da Lei Signor Presidente che noi palestinesi ci aspettavamo un gesto forte e concreto per mettere in atto tutto i suoi interventi. Ci l’ho aspettavamo da Lei e non dai suoi colleghi che l’hanno preceduta nei giorni scorsi,anche perché perché i cittadini di Napoli e della Campania lo chiedono da tanto a voce Alta .

Oggi non è più il tempo della prudenza,mentre la gente muore di fame e di sete e muore sparata mentre cerca di ottenere un kg di farina per i propri figli . Ki commette questi crimini contro l’umanità Va sanzionato esattamente come è stato contro il sistema di apartheid in sud Africa,vanno interrotte tutte le relazioni con l’entità genocida : collaborazione nella ricerca militare,universitaria ,nel settore del turismo,dei festival e delle fiere..

Siamo ancora in Tempo Presidente De Luca ,metta in atto azioni concrete e troverà al Suo fianco non solo noi della Comunità Palestinese,ma saranno tante e tanti cittadini della Sua Regione offesi e non rappresentati .