Fanno discutere le dichiarazioni del Ministro Bussetti sulla richiesta di stanziare ulteriori fondi per la scuola al Sud. “Fondi in più al Sud per la scuola? Impegno e sacrificio”. Di Maio:”Chieda scusa”
Ringraziamo il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti per aver chiarito la sua posizione su un tema così delicato come la scuola nel Mezzogiorno d’Italia.
L’Italia risulta tra gli ultimi Paesi per investimenti previsti nel comparto istruzione, e il Ministro Bussetti ha necessità di sottolineare di mettersi al lavoro anziché pensare ai fondi.
Tanti insegnanti provengono dal Mezzogiorno.
Sono tanti i docenti sono attualmente impegnati in attività di supplenza con contratti a scadenza a medio-breve termine. Quelli che restano al Sud, hanno altro a cui pensare: tra una lezione e l’altra è legittimo guardare in alto.
Scuole fatiscenti
I calcinacci delle scuole, a dir poco fatiscenti, della Campania sono spesso intolleranti a restarsene ferme nella struttura e si divertono a “venir giù”.
Non cederemo alle vedute limitate di chi ritiene che esista un’istruzione di serie A e di serie B legata semplicemente all’ubicazione geografica degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Il Campanilismo
L’impegno del personale docente di tutto il Paese richiede un unico tipo di campanilismo.
Tutto il personale degli istituti scolastici merita uguale stima e rispetto. Al sud, in particolare, c’è bisogno di fondi per rimettere in sesto strutture fatiscenti e fornire maggiore sostegno agli studenti.
In Campania, solo uno studente su tre ha la possibilità di usufruire del sostegno di un docente terzo per poche ore a settimana. Anche a loro dovremmo annunciare che c’è bisogno di lavorare di più?
Il ministro Bussetti, mentre i docenti sicuramente lavoreranno con ancor più impegno e coraggio in situazioni a dir poco disastrose, dovrebbe lavorare a un documento di poche righe in cui provvede a rassegnare le sue dimissioni.
I Grillini
Quanto ai grillini, nulla quaestio: chi si somiglia, si piglia. Combatteremo incessantemente per garantire i dovuti diritti agli studenti, agli insegnanti e ai cittadini.
Questa mattina siamo stati in delegazione a Roma. Accanto ai lavoratori, ai sindacati ed alle testate giornalistiche salernitane che purtroppo continuano a pagare lo scotto di una sempre più limitata e messa a rischio libertà d’informazione.
Più di tutto, saremo contro ogni tentativo di banalizzazione delle realtà territoriali che fieramente conosciamo, viviamo e rappresentiamo.
Comunicato Stampa Presidente Regionale FGS Campania e Membro segreteria nazionale FGS con delega ai diritti civili Vittorio Cicalese
Redazione