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Salerno: dopo l’attentato a Barcellona, un cittadino chiede più sicurezza in città

Proteggere le principali isole pedonali cittadine con barriere ad hoc

Sevensalerno riceve e pubblica

Un cittadino residente a Salerno scrive al Prefetto, al Questore e al Sindaco di Salerno

Egregi Signori,
gli eventi legati agli attacchi terroristici di Barcellona hanno sconvolto nuovamente le nostre vite ed hanno riacceso, in modo ancora più accentuato, i fondati timori che ormai fanno parte del nostro vivere quotidiano da quel maledetto ed indelebile undici settembre.
Il radicalismo islamico non è più un fenomeno legato a quei luoghi storicamente congiunti alla nascita di organizzazioni dedite al “crimine di stampo religioso”, ma l’esperienza di Parigi, Nizza, Berlino e Barcellona ci ha proiettato in questa dimensione del terrore creata da cellule terroristiche native in Europa a cui si affiancano i cosiddetti foreign fighetrs che decidono di affiliarsi allo Stato Islamico abbracciandone ideologie e metodi di combattimento.
Purtroppo nessuno può sentirsi più al sicuro, neanche a casa propria, in una guerra che anche Papa Francesco ha così definito: “Siamo entrati nella Terza guerra mondiale, solo che si combatte a pezzetti, a capitoli”.
A questo punto milioni di persone ripongono la propria speranza di pace nelle mani dei governi e, magari, ancora nella diplomazia internazionale; tuttavia il tema della prevenzione e della sicurezza dei cittadini non deve essere solo competenza delle istituzioni a carattere nazionale, ma deve coinvolgere con attenzione tutti gli amministratori locali che, come Voi, sono preposti alla salvaguardia della salute e dell’incolumità pubblica.
Anche i cittadini salernitani sono costretti a convivere, loro malgrado, con l’orrendo pensiero di poter diventare vittime innocenti di una guerra voluta, ahimè, da qualcun altro.
Da cittadino e da padre immagino cosa potrebbe accadere se la realtà vissuta in Catalogna, proiettata in televisione come se fosse un pessimo film che muore nelle nostre menti al tocco del telecomando, si trasformasse nel peggior incubo della vita di ognuno di noi.
Il corso Vittorio Emanuele ed il lungomare Trieste, ovvero le principali isole pedonali della nostra città, ricche di negozi, bar e locali notturni non presentano alcuna protezione contro questo tipo di attacchi e sono alquanto meravigliato e costernato dal fatto che, nonostante siano passati ben otto giorni dal tragico evento spagnolo, nessuna notizia è apparsa in merito ad un Vostro interessamento per la nostra salvaguardia.
Eppure in molte città le istituzioni locali hanno già “messo mano” a piani di sicurezza antiterrorismo. Oltre alle grandi città (ad esempio: Roma riduce il rischio intrusione di attentatori su macchine e furgoni attraverso la creazione di percorsi obbligati per le vie del centro, Milano, invece, ha installato nuove barriere davanti agli ingressi delle strade principali e dei mercati rionali), anche molte altre realtà cittadine, seppur demograficamente e territorialmente minori, hanno già adottato soluzioni analoghe a difesa dei propri cittadini.
Credo che sarebbe urgente ed opportuno valutare l’ipotesi di proteggere le principali isole pedonali cittadine da barriere che siano in grado di evitare il passaggio di automezzi motorizzati, soprattutto nelle ore di maggior affluenza.
La prevenzione non è mai eccessiva quando si tratta di vite umane. Sono convinto del fatto che una soluzione seria non sia semplice da adottare, ma la volontà e la coscienza di uomini in grado di garantire l’incolumità pubblica non può procrastinare decisioni in tal senso anche a discapito di qualche interesse privato. La vita di un uomo vale più di qualsiasi altra cosa.
Spero vivamente che questo appello ottenga una risposta e mi auguro che essa possa unicamente dar prova di un Vostro interessamento già incanalato in tal senso. Qualora così non fosse, spero vivamente che venga preso velocemente e coscienziosamente in considerazione.
“I numeri non significano niente, sono le persone che contano.” (Will Rogers)

Francesco Virtuoso

 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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