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Salerno: Aggredito Abu Al Quassim, curatore della Moschea

L'episodio a pochi giorni dalla Festa di Eid Al Adha

Si è registrato uno spiacevole episodio di aggressione ad personam, nella giornata di ieri 25 agosto 2018, ai danni di Abu Al Quassim, uno dei curatori della Moschea di Salerno, che si occupa anche di relazioni con la Città.

” Sono stato vittima di linciaggio- ci ha detto al telefono Abu Al Quassim-  nei pressi dell’agenzia Eurobet  in via Settimio Mobilio, alle ore diciotto circa. Avevo una tunica bianca, il kami, con una scusa sono stato strattonato a forza fuori e picchiato sulla testa, in faccia, sputato addosso mi apostrofavano con ” mussulmano di merda, bastardo, crepa” e giù botte, senza il.minimo intervento da parte degli astanti. Mi ha impressionato la totale indifferenza dei passanti, di chi era lì e ha visto, fortuna che quando mi sono rifugiato nel bar più vicino, con forti dolori e giramenti di testa, hanno subito chiamato il118, i cui operatori mi hanno trovato la glicemia altissima. Il referto ospedaliero ha registrato trauma cranico con elevata glicemia, lividure su braccia e gambe.

Io abito nel Rione Calcedonia, da sempre un quartiere difficile, diventato tale per l’assenza  di interventi sociali che mirassero ad una educazione alla tolleranza e all’interazione. Ma in questo quartiere  c’è gente educata, umile e accogliente, i miei aggressori sono probabilmente di fuori quartiere, e se sono del quartiere sicuramente non lo rappresentano, i Carabinieri che sono tempestivamente intervenuti hanno acquisito le immagini delle telecamere, la Procura ha aperto un’inchiesta. Voglio dire che nel quartiere Calcedonia di Salerno c’è gente che lavora,  e che soffre per la mancanza di prospettive, gente umile, ma forte e soprattutto civile!”.

Abu Al Quassim

A che cosa addebita questo disdicevole episodio che le è capitato?

“Sicuramente, dopo Eid al Adha, la Festa del Sacrificio officiata qualche giorno fa al Vestuti, all’alba, si sta registrando un boom di minacce, fisiche e verbali, contro i salernitani ritornati l’Islam.

Si tratta di Islamofobia, che rischia di diventare il nuovo antisemitismo. Allarme che ha lanciato la Commissione Europea, che registra nei confronti degli islamici un clima «simile a quello contro gli ebrei negli anni ‘20».

Ho paura di diventare nuovo obiettivo per alcune teste calde del mio quartiere! – continua Abu Al Quassim- io sottovalutavo gli appelli, gli insulti, gli atteggiamenti e gli sgarbi di alcune teste calde e li collocavo tra “le pose” ironiche , ciascuno ad alimento del proprio io. Mi sbagliavo, queste azioni sono determinate. Le azioni della politica di questi balordi ha i suoi effetti e le sue vittime determinate: i più deboli, diversi per cultura o religione,anziani e  bambini”.

Durante la Festa del Sacrificio, il Comune di Salerno è intervenuto per bloccare la cerimonia, adducendo come motivazione la presenza durante il rituale di un montone.. 

“Si. L amministrazione comunale sta causando disastri. Devo dire che il montoncino che si pensava ci fosse, da sacrificare, non c’era, prima di tutto perché noi rispettiamo le leggi italiane, e poi perché il rito è stato esclusivamente celebrato in forma di preghiera corale. Quindi, deduco che il Comune di Salerno sia stato allertato dai cosiddetti animalisti e che lo stesso Comune prima di intervenire non si sia accertato della fonte della notizia dell’allarme”.

A suo avviso, l’Islamofobia sta crescendo in questa città?

Si. Oltre che questo episodio dell’aggressione fatta a me, e appunto, la festa di Eid Al Adha del 21 luglio che ha generato le avventate decisioni e dichiarazioni dell’Assessore Giordano, in un trafiletto su un quotidiano cartaceo si chiosava ” una volta messo al sicuro l’agnello…” . Ma quale agnello…? L’animale da sacrificare, appunto, non c’era. Questa non è una città europea, sta diventando una città bugiarda. Inoltre, intendo ricordare i titoli di alcuni articoli editi da un altro locale quotidiano cartaceo per la festa islamica di Eid Al Adha tenutasi a Piazza S. Agostino il 4 settembre 2017, nonchè le frasi di due esponenti del centrodestra, Antonio Iannone e Roberto Celano. Invito tutti ad andare a leggere gli articoli che ho citato e le dichiarazione di questi due esponenti politici. Oggi ho avuto la solidarietà del partito della Lega, vedo che in questa città c’è molta confusione di idee, pensieri ed ideologie.  Penso che la violenta retorica di certi schieramenti politici e una parte dell’informazione salernitana (per fortuna, appunto, non tutta)  ha grande responsabilità nel crescente odio contro il diverso, contro il migrante, ed in questo caso contro il musulmano. Canalizzare la rabbia sociale contro gli ultimi, è un modo per deresponsabilizzarsi dai reali problemi della politica e dare al popolo un comodo capro espiatorio contro cui liberarsi di tutte le proprie frustrazioni, rabbie e paure.

C’è una richiesta che la comunità Mussulman a Salerno fa all’amministrazione comunale?

Dopo questi episodi, bisogna seriamente chiedere all’Assessore Giordano, al Sindaco, ai politici Iannone e Celano, molto sommessamente, se non sia il caso di aprire una seria riflessione sulla questione urbanistica dei luoghi di Culto, URBANISTICA DEI LUOGHI DI CULTO, di documentarsi sulle soluzioni più avanzate adottate nelle città che sono davvero a dimensione europea. Come cittadino salernitano mussulmano, ho pieno diritto di lamentare, una crescente islamofobia, una poca attenzione da parte degli amministratori e della opposizione, non stimola un serio confronto. Vorrei far osservare che nella sentenza del Consiglio di Stato – 27 novembre 2010 n. 8298 – sono chiarite alcune cose che i Comuni devono fare nei confronti di altre confessioni religiose.

Nella città europea di Salerno, non c’è una Moschea, dove i  vostri concittadini di fede islamica e i loro fratelli i possano pregare! Non chiediamo altro che venga rispettato un precedente, fatto nel 2009 per la Chiesa Evangelica Spirito e Vita, con l’assegnazione di  un terreno di proprietà comunale per la costruzione di una Moschea”.

Maria Rosaria Voccia 

 

 

 

 

 

 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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