Salerno: la GdF sequestra a Citarella 10 mln di euro
Appalti e concorso in tentato omicidio

18 febbraio 2025
Salerno- La GdF di Salerno ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro, emesso dal locale Tribunale, Sezione Misure di Prevenzione, su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica, nei confronti di Giovanni Citarella, aventi ad oggetto partecipazioni societarie e complessi aziendali della CIEFFE Lavori S.r.l. e della CIEFFE Costruzioni S.r.l. per un valore stimato in via prudenziale in circa 10 milioni di euro.
Gli appalti tra Campania, Lazio, Sardegna e Toscana
Secondo la ricostruzione operata, Giovanni Citarella, figlio del defunto Gennaro, imprenditore nocerino ucciso negli anni ’ 90 in un agguato camorristico, si sarebbe reso responsabile, nel corso degli anni, tra l’altro, dei reati di intestazione fittizia di beni, turbata libertà degli incanti, corruzione, plurimi illeciti fiscali, oltre che di concorso in un tentato omicidio di stampo camorristico, unitamente a Carmine Alfieri e a Pasquale Galasso.
La CIEFFE Lavori S.r.l e CIEFFE Costruzioni S.r.l., formalmente rappresentate da Francesco Caccavale sono società che operano sull’intero territorio nazionale nel settore della costruzione di infrastrutture stradali e, nel periodo 2021/2024, sono state aggiudicatane di appalti per un importo superiore ai 450 milioni di euro per opere da eseguire o in fase di esecuzione in Sardegna, Toscana, Lazio e Campania.
Le operazioni sospette
Gli accertamenti contabili eseguiti hanno permesso di riscontrare come le due menzionate società di capitali avessero ritratto le proprie risorse economiche e finanziarie, in fase di avvio della loro operatività, da alcune operazioni societarie straordinarie (scissioni e trasferimenti di azienda), realizzate da altre compagini societarie, riconducibili al Citarella nonostante egli non comparisse tra i titolari di partecipazioni né rivestisse cariche sociali.
Si rappresenta che il provvedimento è ovviamente suscettivo di impugnazioni e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.
Comunicato Stampa Procura della Repubblica di Salerno