Comunicati StampaCronacaNewsPoliticaPrimo PianoRegione CampaniaRubricheUniversità
Tendenza

Salerno: anche l’Università aderisce alla settimana contro il bando MAECI

L'Università di Napoli Federico II "Complicità dell'accademia con il criminale progetto di Nethanhyau di cancellazione del popolo palestinese"

8 aprile 2024

Salerno- Lavoratori, lavoratrici, studenti e studentesse delle università italiane hanno proclamato una settimana di mobilitazione, dal 3 al 10 aprile, per chiedere il ritiro dell’Italia dal bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) che prevede la collaborazione con università israeliane.

Questo richiamo è motivato principalmente dalla violazioni dei diritti umani e dal massacro perpretato da Israele in Palestina. Ricordiamo che secondo la Corte Internazionale di Giustizia è in corso a Gaza una possibile violazione della Convenzione sulla Prevenzione del Genocidio e che in una delibera aggiuntiva del 28 marzo scorso la Corte intima al governo israeliano di rimediare alle disastrose condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza.

Ricordiamo, inoltre, che queste misure confermano l’obbligo legale di Stati, istituzioni e privati di non partecipare in azioni che contribuiscano a violazioni della Convenzione sul Genocidio e del diritto umanitario internazionale. Dato che la Corte considera plausibile queste violazioni da parte dell’attuale governo israeliano, una collaborazione con istituzioni israeliane su tecnologie militari o ‘dual use’ (civile e militare) rappresenta un rischio economico, etico e legale significativo per le università italiane coinvolte.

Rammentiamo, inoltre, che già la Legge 185/1990 (e.g. Art. 1.6.d) impone limiti al commercio di armamenti e di tecnologie militari “verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani,” che la normativa dell’Unione Europea impone restrizioni alla cooperazione nella ricerca con università/istituzioni su territori palestinesi occupati, che l’Accordo di Associazione UE-Israele (Art. 2) contiene ‘clausole di condizionalità’ che, come per tutti gli Accordi di Associazione UE, condizionano i rapporti fra l’Unione e Israele al rispetto dei diritti umani.

Infine, evidenziamo la crescente tendenza dell’accademia a coinvolgersi con il settore militare attraverso progetti di ricerca e finanziamenti per lo sviluppo di tecnologie belliche, comprese le sempre più diffuse collaborazioni con l’impresa produttrice di armamenti Leonardo S.p.a. e la Fondazione a essa collegata Leonardo Med-Or, così come le convenzioni quadro curriculari con la NATO. Come Paese la cui Costituzione ripudia la guerra, come lavoratori e lavoratrici della conoscenza, come studentesse e studenti, ci opponiamo a collaborare con istituzioni che contribuiscono alla repressione dei diritti umani, alla normalizzazione della corsa agli armamenti e del genocidio.

 Una parte delle docenti e dei docenti dell’Università degli Studi di Salerno ha già aderito alle mobilitazioni, con relativo sciopero, del 23 e 24 febbraio 2024 e, insieme a una parte del mondo studentesco, sta continuando la mobilitazione, promuovendo un insieme di iniziative. Tra queste, un’assemblea pubblica che si terrà il giorno 10 aprile alle ore 12.00 in Piazza del Sapere presso il campus di Fisciano. L’invito alla partecipazione è rivolto a tutte le persone interessate a informarsi, dibattere e mobilitarsi.

Comunicato Stampa UniSA_Palestina.

 L’Università di Napoli Federico II

Un gruppo di attivisti della Rete Studentesca per la Palestina ha occupato questa mattina il rettorato dell’Università degli Studi Federico II di Napoli contro il Bando MAECI.

“Oggi la Federico II ed il suo rettore Matteo Lorito si sono svegliati così: abbiamo deciso di porre in essere un’azione forte occupando gli uffici del rettorato come è già avvenuto a Roma, a Torino, a Bologna. Siamo stanchi di attraversare i nostri atenei mentre vengono raccontate bugie su bugie, mentre i luoghi del sapere vengono militarizzati da una parte, sdoganando un linguaggio bellico più che preoccupante, e depoliticizzati. Quanto sta accadendo in Palestina in questo momento porta per noi il nome di genocidio: il bando Maeci, la fondazione Med’or, gli accordi stretti tra Italia ed Israele a livello accademico, economico, militare rappresentano per noi un punto di non ritorno circa la complicità dell’accademia con il criminale progetto di Nethanhyau di cancellazione del popolo palestinese”.

Comunicato Stampa 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Leggi di più