Salerno: Tomba di Alfonso Gatto, erbacce e incuria
Filippo Trotta: "L'emergenza è la condizione degli incapaci"

16 luglio 2023
Salerno- Da quando aleggia su tutti noi il fantasma dell’emergenza, si giustifica qualsiasi cosa, dal danno sanitario a quello ambientale.
Si giustifica anche l’incuria attorno alla tomba di un Poeta, nel nostro caso Alfonso Gatto. Un Mausoleo di pietra lavica con incise le parole di un altro grande Poeta, Eugenio Montale: “Ad Alfonso Gatto , per cui vita e poesia furono unica testimonianza d’amore”
E si, perche’, come ci racconta il pronipote Filippo Trotta, presidente della Fondazione Alfonso Gatto: ” Non è affatto una bella situazione. Io non ce l’ho con chi gestisce il cimitero, effettivamente provano a fare del loro meglio, il mio è un discorso preso da lontano, generale. L’emergenza è la condizione degli incapaci”.
Disinteresse allora verso il grande Poeta salernitano?
” Si, la classe politica cittadina, che da un lato predica molto bene, cercando di essere presente agli eventi dedicati alla memoria del nostro Poeta. Ma poi, nei fatti, scompare. Si impiantano opere discutibili, e si trascutra totalmente un Nome che ha dato lustro, da lustro e potrebbe dare un grandissimo, enorme lustro alla città di Salerno. Ricordo e sottolineo, in quanto ci tengo a che si sappia, la lapide di Gatto che si trova nel Vicolo delle Galesse, totalmente preda dell’incuria e nella più totale indifferenza da parte dell’amministrazione comunale, l’abbiamo restaurata noi, con la nostra Fondazione Alfonso Gatto”.
Maria Rosaria Voccia