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Salerno: Capodanno in piazza Amendola. Dopo le proteste, la retromarcia

L'Interrogazione Parlamentare di Bicchielli (NM)

28 dicembre 2022

Salerno: Capodanno in piazza Amendola. Dopo le proteste, la retromarcia

LINK : https://www.sevensalerno.it/2022/12/28/capodanno-a-salerno-labbac-scrive-a-prefetto-e-questore/

Non è prevista alcuna zona rossa, nessun numero chiuso, né un limite prefissato di accessi. Questi aspetti sono stati stabiliti nel corso di una riunione operativa in Prefettura con i responsabili comunali dell’ordine pubblico e della sicurezza.
” Il presidente Abbac Agostino Ingenito comunica, che sentito l’Assessore Tringali, e tenuto conto della riunione effettuata in commissione ordine e sicurezza, è stata abolita la necessità di inviare elenco degli ospiti per accedere al concertone in Piazza Amendola. Pertanto anche per gli ospiti che devono recarsi in strutture ricettive in centro o raggiungere la piazza, non è previsto alcun controllo selettivo. Personale delle forze dell’ordine effettuerà mera vigilanza e conteggio di persone per esigenze imposte dai vincoli di sicurezza. Ci sarà un controllo dinamico del libero afflusso di turisti, visitatori, concittadini con un monitoraggio sistematico delle presenze per garantire in ogni momento la totale sicurezza in tutta l’area di Piazza Amendola dove si esibiranno i Negramaro”.

Le Polemiche dell’opposizione

 

 I primi a scendere in campo il segretario nazionale di Exit e Noi Moderati Salerno:

“ Se il Comune non è in grado di garantire la partecipazione a tutti, ovvero garantire la sicurezza di tutti e l’accesso di tutti, perché organizza un evento gratuito di tale portata? Si interroga il Segretario Nazionale di Exit, rimarcando il Dirigente locale Cesare Guarini chiede per quale motivo non si è pensato di utilizzare lo Stadio Arechi dove sicuramente ci sono le condizioni più idonee di sicurezza e di viabilità. È una follia. Così si limita la libertà di chi è disinteressato all’evento e danneggia enormemente gli imprenditori. Come al solito sembrano provvedimenti messi in campo solo per dimostrare di “esercitare il potere” di limitare la vita dei cittadini. Allucinante poi dover fornire liste di nomi di clienti di ristoranti e alberghi alla forza pubblica per dover attraversare una piazza. Strano che non abbiano pensato ad un lasciapassare digitale, tanto in voga fra gli oppressori della libertà individuale negli ultimi tempi”. Continua Simone Di Stefano di Exit Libertà.

Sulla stessa lunghezza d’onda Cristiano Pontillo, coordinatore cittadino Italia al Centro – Noi Moderati Salerno

Nonostante lo scempio del cimitero sulla spiaggia, scritta Piazza della Libertà e pronunciata piazza Delukistan, presentata come piazza a disposizione della città per ospitare eventi importanti affacciati sul mare, nonostante piazza della Concordia, i signorini hanno ritenuto più “sicuro”, chiudere l’anno con un maxiconcerto in Piazza Amendola, così da poter stare beati e tranquilli nelle loro “stanzette” in quel che è la casa del popolo salernitano. Ma non contenti della scellerata scelta, hanno pensato di farla ancora più grande chiudendo la piazza, e quindi il concerto di fine anno, ad un numero chiuso, ovviamente ben organizzato a favore dei soliti, visto che hanno pensato bene di farsi inviare dati sensibili di ogni persona presente in strutture ricettive, in barba ad ogni norma sulla privacy (cosa a cui ormai il Capo, dall’alto della propria poltrona in Regione, ci ha ampiamente abituati dopo lo show Vergognoso messo in atto durante la fase pandemica) in modo da poterli inserire nella lista per l’accesso alla piazza, mettendo in stress la macchina organizzativa della  Polizia Municipale e del personale comunale, nonché delle forze dell’ordine, che saranno costretti a fare gli straordinari per evitare che questa discriminazione, verso il resto delle persone che non potranno assistere all’evento”, creino inevitabili momenti di tensione.

Ultimo vergognoso atto, nell’ultimo giorno dell’anno, di questi inutili e dannosi personaggi. E in tutto questo l’opposizione tace, tace, tace.

L’Interrogazione Parlamentare di Bicchielli (NM): “Scelta folle, si penalizzano ancora commercianti e ristoratori”

” 400.000 euro per un concerto “a numero chiuso” è follia, ovvero circa 80 euro a cittadino. L’amministrazione comunale ha messo in atto, per la sera di Capodanno, l’ultimo atto di un fallimento che va avanti ormai da decenni, nonostante i conti in rosso e la necessità perenne di attingere, economicamente, dalla Regione Campania”. Lo ha dichiarato l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati.

Bicchielli ha fatto un’interrogazione parlamentare

Ennesima scelta scellerata da parte della maggioranza del Comune di Salerno che rende il concerto un evento per pochi intimi, non ha saputo – ancora oggi – spiegare le ragioni del mancato utilizzo di piazza della Libertà – ha aggiunto l’onorevole Bicchielli – Come se non bastasse, si penalizza ancora una volta il lavoro di ristoratori e albergatori, costretti a fornire i nominativi dei loro clienti per poter permettere loro di attraversare l’area e raggiungere le varie strutture. Scelta peggiore, per questo Capodanno, non poteva essere fatta. Si mette a serio rischio la sicurezza senza andare incontro alle esigenze di una comunità che ha bisogno di rimettersi in piedi, dopo due anni di pandemia e la crisi energetica che oggi vive l’intero Paese”.

Decade anche l’obbligo per gli esercenti di comunicare le prenotazioni di coloro che hanno prenotato presso i locali della ristorazione.
Saranno mobilitati per il Capodanno in Piazza Amendola centinaia di operatori della sicurezza e della sorveglianza, assistenza e pronto intervento.
Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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