Tutti i cittadini sono invitati a partecipare al Presidio dei Cittadini per sensibilizzare la popolazione sul Diritto di Affermare Aboliamo il Green pass e Aboliamo l’Obbligo Vaccinale per tutti gli Italiani di Piazza Portanova in Salerno, in rispetto della Costituzione Italiana in vigore dal 1° gennaio 1948 e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Parigi 10 Dicembre 1948 è stato attivato dal Comitato promotore per il giorno 13 novembre 2021 dalle ore 17.00 alle ore 19.00,si precisa che non sarà occupato il suolo pubblico e non è previsto nessun corteo (come da comunicazione inoltrata agli Organi Competenti); interverrà il Dottore Gerardo Torre medico del territorio esperto nelle cure di patologie sospette Covid19 ed eventi avversi da vaccino.
Piazza Portanova chiama gli italiani e gli italiani rispondono per Affermare i Diritti Civili previsti dalla Costituzione Italiana, il Diritto al Lavoro, il Diritto allo Studio, il Diritto alle Attività Sportive, il Diritto alla Vita, il Diritto di Associarsi, il Diritto a professare il proprio credo religioso, il Diritto di libertà di circolare in tutto il territorio nazionale, il Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero mediante la parola, con lo scritto e con qualsiasi altro mezzo di diffusione (stampa, social media); il Diritto alla capacità giuridica (cioè ad essere titolari di diritti e doveri per il solo fatto di essere nati), il Diritto alla cittadinanza ed al nome e nessuno può esserne privato, poter senza aver il Qr code da esibire detto Certificato Green pass.
Non siamo contro i vaccini, ma siamo contro l’obbligo vaccinale ed abbiamo inviato la lettera all’Illustre Presidente della Repubblica Italiana, dove si fa richiesta di ritirare il Certificato Green pass e la legge dell’obbligo vaccinale ai sanitari, la lettera e di seguito riprodotta: Comitato di Cittadini per il Diritto di Affermare Aboliamo il Green pass e Aboliamo l’Obbligo Vaccinale per tutti gli Italiani di Piazza Portanova in Salerno.
“in qualità di cittadino le chiedo di ritirare immediatamente la legge sul “GREEN PASS” e la legge “OBBLIGO VACCINALE AI SANITARI”, perché in aperto contrasto con l’articolo 32 della Costituzione Italiana. Dopo la Seconda guerra mondiale è stata scritta la Costituzione Italiana che all’art. 32 stabilisce in vie generali la tutela della salute collettiva e del singolo individuo, e legittima al legislatore il potere d’imporre trattamenti sanitari obbligatori, soltanto, nel pieno rispetto della vita umana: ” La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Il recente rapporto di farmacovigilanza “passiva” dell’AIFA sullo svolgimento della vaccinazione Covid segnala n.608 morti accertati e correlati e soprattutto centinaia di migliaia di reazioni avverse “gravi”, ad esempio un bambino ha perso un occhio! La Corte costituzionale nella recente sentenza sull’obbligo vaccinale della legge LORENZIN stabilisce i requisiti fondamentali: il vaccino non deve creare danni alla salute, e soprattutto non ci deve essere neanche un morto a seguito dell’inoculazione, perché i cittadini non possono essere tenuti a sacrificare la propria vita.
Tutti i giorni tanti cittadini italiani che si inoculano il vaccino improvvisamente muoiono o subiscono gravi effetti avversi. Quindi, illustre Presidente della Repubblica Italiana le chiedo di ritirare la legge sul GREEN PASS obbligo vaccinale surrettizio e la legge sull’obbligo vaccinale del personale sanitario, in violazione del Codice di Norimberga, e dell’art 32 della Costituzione Italiana che impone il pieno rispetto della vita umana.
Il Certificato Green pass non è una misura che garantisce sicurezza sui luoghi di lavoro, ma è sicuramente una misura di controllo che impone obbedienza a tutti noi cittadini, rispetto anche a delle misure di carattere sanitario che sono facoltative e che non garantiscono la fine della circolazione dei contagi.
Quindi è una misura inutile, ma crudele, spietata, disumana e repressiva che si trasforma in tortura.
Il Certificato Green pass conferisce una sicurezza errata di essere immune dal contagio e nello stesso tempo è una misura che impone ad alcuni cittadini che hanno fatto una scelta di non vaccinarsi l’obbligo di sottoporsi a tamponi Test PCR RT (REAL TIME) già definiti il 23 luglio 2021 inattendibili dal Centers for Disease Control and Prevention Comitato di Cittadini per il Diritto di Affermare Aboliamo il Green pass e Aboliamo l’Obbligo Vaccinale per tutti gli Italiani di Piazza Portanova in Salerno.
CDC www.cdc.gov americano in quanto il Test nella ricerca confonde altri virus con il virus SARS CoV-2.
Chiedo l’eliminazione del Green pass che è un castigo paragonato ad una misura coercitiva e punitiva.
E’ una misura di pena, e con questa scelta il Governo ha voluto punire i cittadini che dicono N-O, NO, IO NON CI STO.
Spiego meglio i fatti e le circostanze che stanno accadendo in questi ultimi mesi.
Come ben sapete, purtroppo la storia a volte ripropone ciclicamente episodi eventi, avvenimenti realmente drammatici, come ad esempio il genocidio.
Il ricercatore Gregory Stanton (Ex professore di ricerca in studi e prevenzione sul genocidio presso la George Mason University nella contea di Fairfax, Virginia, Stati Uniti.) distingue 10 tappe in ogni genocidio.
Ed io, ahimè, ritengo che siamo almeno già alla numero 8.
La numero 1, la classificazione.
In ciascuna società, le persone vengono suddivise in gruppi quotidianamente. Questa suddivisione crea ordine e significato intorno a noi.
La numero 2, la simbolizzazione.
La simbolizzazione avviene dando ai gruppi un nome e un cognome e gli attribuiamo loro dei simboli come è avvenuto con i Novax.
La numero 3, la discriminazione.
La discriminazione è la classificazione e la simbolizzazione diventano problematiche non appena costituiscono un presupposto per la discriminazione. Ciò significa che uno dei gruppi viene privato sistematicamente dall’altro, di opportunità e di diritti sociali (questo mi ricorda già qualcosa).
La numero 4, la disumanizzazione.
La disumanizzazione in uno stadio successivo persone anche solo ritenute appartenenti a un gruppo simbolico, vengono private della loro umanità attraverso il linguaggio delle immagini, viene accostata a bestie cattive, parassiti, insetti o malattie.
La numero 5, l’organizzazione. Comitato di Cittadini per il Diritto di Affermare Aboliamo il Green pass e Aboliamo l’Obbligo Vaccinale per tutti gli Italiani di Piazza Portanova in Salerno.
L’organizzazione, il genocidio non è un evento improvviso e spontaneo, al contrario è accompagnato da un’organizzazione mirata e a lungo termine, spesso addirittura ad opera dello Stato.
La numero 6, la polarizzazione.
La polarizzazione, grazie all’organizzazione di campagne attraverso propaganda e leggi discriminatorie, i gruppi vengono contrapposti gli uni agli altri.
La numero 7, la preparazione.
Anche questo mi suona familiare? Non c’è la preparazione ed è il punto sette si prepara alla soluzione finale. Si adotta una retorica che fomenta l’odio e vengono prese misure che rendono possibile lo sterminio.
La numero 8, la persecuzione.
I membri del gruppo che ne sono vittime vengono perseguitati attivamente.
Tale persecuzione può assumere la forma di tortura, segregazione, riduzione alla fame; rappresenta un po’ quello che stiamo vivendo proprio in questo preciso momento, senza il Green Pass non potremmo neanche recarci al lavoro e chiunque si esprime contro di esso mette a rischio i propri rapporti sociali e le proprie attività lavorative.
La numero 9, lo sterminio.
Lo sterminio per la successiva negazione, augurandoci che non arriva mai, perché durante lo sterminio gli appartenenti al gruppo oppressore cercano di sterminare il gruppo vittima.
Ciò avviene attraverso uccisioni mirate e di massa, stupri sterilizzazioni, rapimenti e così via non vengono risparmiati nemmeno i loro beni.
La numero 10, la negazione.
Questa è l’ultima fase e segue sempre lo sterminio.
I carnefici distruggono i corpi e le prove minacciano i testimoni. La colpa viene spesso attribuita allo stesso gruppo vittima. (Comunicato Stampa)
Redazione