Food Und Drang: Verde Salvia
La Rubrica di Cecilia Salerno

La Scuola Medica Salernitana l’ha definì non a caso “la salvatrice”: oggi parliamo della Salvia Officinalis, Salvia Salvatrix.
Da sempre apprezzata per le sue proprietà medicamentose e nell’ambito della cucina, la salvia è sempre stata annoverata tra le erbe “magiche”.
- I Druidi assumevano la salvia nell’idromele o in altre bevande, convinti che aumentasse il loro potere divinatorio e profetico.
- I Celti erano convinti fosse una panacea per tutti i mali, mentre l’ammaliante Cleopatra ne faceva uso per sedurre gli amanti.
- Durante il periodo medievale la salvia assume un ruolo importantissimo nelle cure, ed era nell’orto di tutti i signori: se la pianta era in salute e rigogliosa anche il proprietario avrebbe goduto di ottima salute e ricchezza, al contrario se la pianta fosse stata secca e malata, il proprietario sarebbe andato in sciagura o addirittura morto.
- Nella tradizione cristiana la salvia è legata alla fuga della Sacra Famiglia in Egitto: Maria coprì il piccolo Gesù con delle foglie di Salvia per nasconderlo agli occhi dei soldati di Erode.
Santa Idelgarda nello studio della medicina naturale e nei suoi rimedi, inserisce la salvia non solo per i malanni fisici, ma soprattutto per quelli psichici, ritenendola utile per combattere la collera, gli scatti d’ira, l’inquietudine.
![Santa Ildegarda, Miniatura del XIII secolo- Di Sconosciuto - [1], Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8543039](https://www.sevensalerno.it/wp-content/uploads/2021/07/Hildegard_of_bingen_and_nuns.jpg)
. Inoltre, le sono riconosciute proprietà astringenti dovute ai tannini, che la rendono un ottimo collutorio. Sotto forma di pomata, è utile contro l’herpes labiale.
Non solo, abbiamo anche proprietà digestive e proprietà spasmolitiche utili in caso di gonfiore intestinale.
In effetti la salvia, apprezzata anche dai Romani e dalla medicina cinese e ayurvedica, ha diversi principi attivi e dunque proprietà ma va utilizzata con cautela perché, come molte altre erbe, un uso eccessivo e improprio può diventare pericoloso.
La salvia è da sempre associata alla sfera femminile ed è un’alleata preziosa delle donne in particolare per quei piccoli o grandi disturbi che ogni mese possono comparire in concomitanza del ciclo mestruale ma anche nell’età della menopausa. Gli effetti di questa pianta sul benessere delle donne sono dovuti in particolare all’azione di alcuni flavonoidi che aiutano a riequilibrare il sistema ormonale. Utile la salvia, ad esempio, in caso di amenorrea perché favorisce la comparsa del ciclo e allo stesso tempo aiuta ad alleviare crampi e dolori, non solo quelli dovuti al ciclo ma anche alla sindrome dell’intestino irritabile.
Per quanto riguarda la menopausa, l’effetto positivo della salvia è soprattutto nell’alleviare il fastidioso problema delle vampate di calore. Utile poi anche in caso di ritenzione idrica, emicranie (in particolare se a provocarle sono appunto ciclo o menopausa) e problemi dell’apparato respiratorio soprattutto in presenza di catarro.
La salvia entra a pieno titolo nella cucina come erba aromatica per insaporire piatti a base di carni, nella cottura di legumi o di frutta.
Oggi scopriamo due ricette che possiamo preparare a casa anche noi:
FOGLIE DI SALVIA AL FORNO
200 g di birra
100 g di farina di farro
50 g di foglie di salvia grandi
Sale in fiocchi
Noce moscata
Pepe
La ricetta è per sei persone, la cottura dura 20/25 min e l’impiego è facile.
Per preparare le foglie di salvia al forno, amalgamate la farina di farro con la birra, insaporendo con sale, pepe e noce moscata.
Lavate le foglie di salvia, asciugatele e intingetele nella pastella.
Disponetele in una teglia rivestita con carta da forno e infornatele a 250 °C per 6-7 minuti.
Servitele calde, condite con fiocchi di sale, come aperitivo o come contorno di pesci al forno.
L’altra ricetta che vi passo è un ricordo della nonna: è un liquore digestivo, d’estate va bevuto fresco, vi salva da un pranzo abbondante, vi fa fare bella figura con le amiche, facile da preparare.
LIQUORE ALLA SALVIA
½ L di alcool pure (95°)
½ L di acqua
400 gr di zucchero
40 foglie di salvia
Lavate le foglie senza rovinarle, asciugatele su un canovaccio:
mettetele in un recipiente a chiusura ermetica insieme all’alcool, per tre giorni, avendo cura di agitare il recipiente ogni giorno.
Al termine dei tre giorni, fate lo sciroppo con acqua e zucchero facendolo sobbollire per tre minuti circa.
Una volta raffreddato versateci sopra l’alcool con la salvia, facendolo passare attraverso un colino.
Mescolate bene ed imbottigliate, sarà pronto per essere bevuto dopo un mese.
Alla prossima,
Cecilia Salerno