
18 marzo 2021
L’OMS Europa dice no al passaporto vaccinale perché “essere immunizzati contro Covid-19 non può essere al momento un lasciapassare per i viaggi internazionali”.
“Noi incoraggiamo fortemente il fatto che ogni vaccinazione venga accompagnata da una documentazione che sia basata su carta, o preferibilmente digitale. Ed è per questo che l’Organizzazione mondiale della sanità sta lavorando a ‘certificati digitali smart’. Ma questo – ha dichiarato Hans Kluge, direttore regionale dell’OMS Europa – è qualcosa di diverso da un passaporto. In questa fase non incoraggiamo l’idea che fare il vaccino possa determinare se si può viaggiare a livello internazionale oppure no”.
Le Motivazioni
” Prima di tutto la motivazione è etica – ha spiegato Kluge– , c’è una carenza globale di vaccini e questo aumenta l’iniquità. Il secondo motivo è scientifico: noi attualmente non siamo ancora sicuri di quanto duri l’immunità dopo il vaccino e paradossalmente chi fa il vaccino potrebbe trasmettere l’infezione”.
A confermare la posizione dell’Oms Europa è anche Catherine Smallwood, che guida il team di risposta a Covid per l’Oms Europa. “Si tratta di “mettere insieme i dati di tutta una serie di aspetti, incluso la vaccinazione, ma anche informazioni sierologiche per i guariti da Covid-19. Noi incoraggiamo molto qualunque azione che possa facilitare i viaggi ed è molto importante questo. Ma rispetto alla possibilità di usare la vaccinazione come ‘passaporto’ la posizione dell’Oms non è cambiata”.
Comunicato Stampa
Redazione