Food Und Drang: L’Ortica, le proprietà benefiche di un’erba millenaria
La Rubrica di Cecilia Salerno

“se nel regno delle piante ci fosse un plebiscito, l’ortica esilierebbe rose e gigli”
(Detto popolare)
L’ortica è una delle poche piante erbacee che non conosce confini ma che è presente in modo trasversale in tutte le zone temperate dell’Europa, in Asia, nel Nord Africa e nel Nord America. È presente nella poesia come nella letteratura, nella cucina e nella medicina naturale.
Infestante? Forse. Sicuramente se non tenuta a bada dal contadino, fino a coprirne in poco tempo ortaggi e verdure.
Ma come raccontava il poeta francese Victor Hugo, l’ortica è come l’essere umano, non esistono cattive erbe e nemmeno cattivi uomini, ma solo cattivi coltivatori di entrambi i generi, poiché l’ortica coltivata è utile (ma trascurata è nociva), così come gli uomini, se non seguiti in modo giusto, possono diventare pericolosi per la società.
E chi di noi, da bambino, non è stato flagellato alle ginocchia mentre correva nei campi?
Flagellare può sembrare un verbo esagerato, ma ricordo che i monaci medievali si flagellavano usando proprio l’ortica come strumento di tortura!
Forse questo è uno dei motivi per cui si è guardato a questa pianta sempre con un po’ di terrore, e pare che le fosse attribuito anche un potere demoniaco, solo perché diffusa ovunque. Conserva anche un’accezione sinistra (buttare tutto alle ortiche) e un potere magico di far inacidire la birra artigianale.
Quanto sia vero, non lo so. So che per secoli questa pianta è stata utilizzata per ricavarne tessuti, cibo e medicine.
Eppure è una pianta dalle molteplici virtù perché contiene proteine, zolfo, calcio, ferro e potassio. Ha un’azione diuretica ed emostatica. Le sue radici, lasciate bollire nel latte, hanno costituito per anni un ottimo rimedio per curare i calcoli biliari.
Con le foglie si può realizzare un decotto per combattere i malanni di stagione e con i fiori i catarri.
L’industria farmaceutica la utilizza per ricavarne la clorofilla, ottima alleata per disintossicarsi, per aumentare le difese immunitarie e combattere le infezioni.
Un’erba da sempre usata per insaporire i piatti della cucina povera, l’ortica ci offre la possibilità di sbizzarrirci in tante pietanze: dalle semplici minestre o zuppe, al risotto, ai ravioli, alla pizza ripiena, alle frittate, ma anche semplicemente condita con olio evo, sale e limone.
Io uso spesso preparare una purea di ortiche da accompagnare piatti di carne o pesce:
Ingredienti: ortiche in abbondanza (raccogliete la sommità e lasciate le piante al terreno)
1 scalogno
Sale e pepe nero qb
Dopo aver lavato le ortiche, lessate in acqua abbondante ed immergetele subito in acqua ghiacciata, in modo da mantenere un bellissimo colore verde.
Da parte soffriggete lo scalogno in olio evo, aggiungete le ortiche, salate e pepate.
Mettete il composto nel frullatore e frullate fino ad ottenere una crema omogenea.
(Se volete, potete dare un tocco di sapidità aggiungendo nel frullatore 2/3 olive nere denocciolate)
Ultimo consiglio: l’acqua di cottura delle ortiche, tiepida, usatela per lavare i capelli se avete problemi di forfora o se sono fragili. È un ottimo rimedio! Oppure fertilizzate il terriccio nei vostri vasi o il vostro giardino.
Alla prossima,
Cecilia Salerno