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Il Ministro Azzolina, sulla scuola, mischia dati non confrontabili tra loro
Il Documento del Ministro della Salute datato 12 agosto, "Trasmissibilità di Sars-CoV-2 nelle scuole”, in cui compare l’allarme sanitario
Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, così come segnala il sito di fact checking “Pagella Politica”, “sulla scuola mischia dati non confrontabili tra di loro”.
Vediamo perchè:
Secondo il Min. Azzolina, i numeri dimostrano che “se in Italia il 3,5 per cento dei focolai è nelle scuole, in Francia lo è il 32 per cento, quindi circa dieci volte di più”.
Come segnala il sito di fact checking “Pagella Politica” non è così: ” La ministra mischia dati non confrontabili tra di loro, poichè il 3,5% citato dalla Ministra è contenuto nel monitoraggio settimanale più aggiornato del Ministero della Salute, il “3,5 per cento” dei nuovi 1.286 focolai di coronavirus registrati in Italia tra il 12 e il 18 ottobre è legato all’ambiente scolastico”.
Per focolaio si intende l’individuazione di due o più casi positivi tra loro collegati e il 3,5% indica la percentuale di nuovi focolai non quella dei focolai attualmente attivi.
In Francia
L’agenzia governativa Santè Publique, indica che da maggio a ottobre, 814 focolai sui 4.365 erano legati alle scuole e alle università: una percentuale pari al 18,7 per cento.
Se si contano anche i 376 focolai in corso d’indagine, la percentuale sale al 20,3 per cento (1.190 su 5.861 complessivi).
Una percentuale più bassa di quella indicata da Azzolina, ma comunque più alta di quella italiana.
Il problema, però, come segnala il sito specializzato, è che si stanno confrontando dati e percentuali diverse tra loro.
“Italia e Francia utilizzano due definizioni di focolaio diverse tra loro”, specifica il sito; “poi i dati italiani sono sui nuovi focolai settimanali, mentre quelli francesi sul totale da maggio ad oggi; infine – elemento più importante di tutti – le statistiche francesi escludono dal conteggio dei focolai quelli in ambito familiare, mentre il Ministero della Salute italiano li conteggia”.
Il Documento del Ministro della Salute datato 12 agosto “Trasmissibilità di Sars-CoV-2 nelle scuole”, in cui compare l’allarme sanitario
Tra la prima e la seconda ondata c’è stata una gravissima sottovalutazione del pericolo contagio nelle scuole.
Poco prima di Ferragosto c’è stato l’allarme in merito al pericolo contagi nella scuola, lanciato al comitato tecnico scientifico direttamente dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Il Min. Azzolina semplicemente, non ne ha tenuto conto. Doveva far vedere a tutti che lei avrebbe aperto le scuole, e così ha fatto, giocando con la salute di studenti, famiglie, docenti e tutto il personale. Esiste un documento con tanto di protocollo che è proprio del Ministero della Salute, e reca la data del 12 agosto. (Fonte: Orizzontescuola)
Maria Rosaria Voccia