Al museo Archeologico di Paestum presso la sala Metope si inaugura, venerdì 16 ottobre alle ore 10,30, alla presenza del direttore Gabriel Zuchtriegel, una interessante mostra fotografica “Paestum. Fotografie di Marco Divitini”.
Marco Divitini è originario di Brescia, si è diplomato alla Scuola d’Arte e si è poi specializzato presso la Kodak di Roma. E’ titolare, dal 1984, di un rinomato studio fotografico a Teramo, ha ricevuto molti riconoscimenti e numerosi premi per reportage naturalistici in vari continenti, è capace di unire arte e tecnologia realizzando immagini straordinarie, innovative ed originali.
La passione profonda per il proprio lavoro ha consentito, a Marco Divitini, di raggiungere eccellenti risultati con immagini che sorprendono lo spettatore, col tempo si è interessato alla tecnica dell’infrarosso, una metodologia di lavoro che permette di riprodurre immagini utilizzando uno spettro che va oltre quello della luce visibile.
Con l’uso dell’infrarosso, Divitini elimina il colore che a volte può essere elemento di disturbo per lo spettatore, lasciando prevalere il bianco e il nero, con sorprendenti effetti che rinviano ad una dimensione onirica, la tecnica si confonde con la realtà realizzando un sogno.
Le opere esposte sono 27, interamente dedicate a Paestum, realizzate con questa innovativa tecnologia in cui l’effetto bianco/nero esalta l’imponenza e la bellezza dei Templi, evidenziando dettagli che rendono ancora più bello il sito archeologico di Paestum.
L’artista ha ottenuto una onorificenza nel 2016 dal Comune di Favara che gli ha conferito la cittadinanza benemerita, è stato nominato Accademico d’Onore nella Classe delle Arti dell’Ateneo Internazionale degli Empedoclei di Agrigento.
Nel 2019, il Parco della Valle dei Templi di Agrigento e la città di Noto gli hanno dedicano due preziosi cataloghi. Quest’ultima mostra, consente alla città di Paestum di catturare il genio creativo di Divitini, talento di arte fotografica su Teramo. Ancora una volta il direttore Gabriel Zuchtriegel mostra la sua incredibile capacità di creare eventi che abbiano un’importanza nazionale, varcando i confini della città e della provincia, con proposte culturali moderne che si coniugano sempre perfettamente con la storia dell’antica Poseidonia.
L’allestimento della mostra è stato curato con estrema perizia da Dora Celeste Amato, che è anche curatrice del catalogo.
La Sala Metope è accessibile nel pieno rispetto delle norme di sicurezza volte al contenimento del contagio da covid 19. L’ingresso è incluso nel biglietto di accesso al Parco, nell’abbonamento Paestum&Velia e nella card “Adotta un blocco”.
La mostra è visitabile dalle 9 alle 19,30 (ultimo biglietto alle 18,45) tutti i giorni, escluso il lunedì e resterà aperta fino al 16 gennaio 2021.
Enrica Suprani