Il Festival Città Noir – Premio Jean Claude Izzo si ripropone con un programma ricco e variegato, su impulso dell’amministrazione Lanzara, con il sindaco Paola Lanzara ed il vice sindaco Giuseppe Alfano a fare gli onori di casa e l’assessore alla cultura Dott.ssa Antonia Alfano a coordinare la due giorni.
Per il primo anno Città Noir ritrova come cornice gli splendidi giardini di Villa Calvanese, da poco restaurati e fruibili a tutti i cittadini.
Il Programma mantiene la sua impostazione multidisciplinare spaziando dalla letteratura al fumetto, dalla musica al cinema.
Il programma dell’edizione 2020 segna, per venerdì 11 alle ore 19.00, il riconoscimento di due premi letterari, il premio Jean Claude Izzo, appunto e il premio Città Noir a due scrittori campani di primissima grandezza: Maurizio de Giovanni, il papà del commissario Ricciardi, dei Bastardi di Pizzofalcone e Diego De Silva, il creatore dell’avvocato Vincenzo Malinconico di “Certi bambini”.
Mario Schiano, allievo della Scuola italiana di Comix, animerà il consueto spazio dedicato al fumetto noir presentando, sabato 12 settembre, la sua ultima opera di “graphic thriller”, ovvero la trasposizione di “Milano a mano armata”, l’ultimo romanzo di Romano De Marco.
Le storie di Città Noir saranno arricchite, sempre sabato 12 settembre, dalla presenza del maestro Peppe Barra, attore, cantante, artista che ha raccontato il noir, nella sua accezione più tradizionale e popolare attraverso il teatro con “La gatta Cenerentola” di Roberto De Simone, ispirato ai racconti de “Lu cuntu de li cunti” ed il cinema con Napoli Velata di Ferzan Özpetek.
Non mancheranno gli spettacoli serali con Virginia Sorrentino & quartet e lo stesso Peppe Barra con lo spettacolo “Tiempo”.
Alle famiglie, ed ai più piccoli, è dedicata la sezione Città Noir Junior con momenti di animazione in tutte e due le giornate, a partire dalle 17.00 e con un laboratorio del fumetto a cura della scuola italiana del fumetto di Comix prevista per sabato alle 18.00.
Vivo l’entusiasmo espresso dal sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara: «Città Noir è ormai un tratto distintivo della nostra amministrazione, un Festival che ha richiamato negli anni i più importanti scrittori italiani di genere. Lo spessore della proposta culturale del nostro comune ha incontrato anche il sostegno pieno di Scabec, la società campana per i beni culturali, che riconosce proprio a Palazzo Calvanese la valenza di Hub per gli eventi culturali della nostra Regione.
Certo, non è mancata la suspense nelle fasi organizzative dato il delicato contesto sanitario, ma grazie al lavoro dei funzionari e di tutta l’amministrazione offriamo ai nostri concittadini una due giorni di assoluto interesse.
Molto soddisfatta del programma l’assessore alla Cultura del comune di Castel San Giorgio, Antonia Alfano che da anni cura i dettagli dell’evento: «Promuovere anche quest’anno Città Noir è stata indubbiamente una sfida complessa e coraggiosa, ma non eludibile per un evento entrato a pieno titolo nel grande circuito nazionale dei festival di genere. Da doveroso tributo al padre del noir mediterraneo Jean Claude Izzo, Città Noir è diventato un format originale, un laboratorio di ricerca, divulgazione ed intrattenimento. Certo, abbiamo dovuto immaginare un festival con numeri contingentati a causa dell’emergenza sanitaria, ma di grande spessore. Ringrazio come sempre il sindaco per abbracciato come sempre questa sfida, il direttore artistico ed i nostri funzionari per il lavoro e la passione con cui rendono possibile ogni nostro progetto».
Importante l’impronta data al festival dal direttore artistico Massimiliano Amato che ha rimarcato le solide radici del festival: «La terza edizione di Città Noir coincide il settantacinquesimo della nascita e il ventesimo della prematura scomparsa di uno dei più grandi scrittori di genere Jean Claude Izzo. Figlio di emigrati del comune di Castel San Giorgio, Izzo è diventato il caposcuola del noir mediterraneo di cui proviamo a celebrare non solo l’opera ma anche la sua la memoria».
Redazione