
Dopo la preghiera della Isha (preghiera della notte) un malore ha stroncato la vita dell’Imam Mufti Nazimuddin Madhupuri. Da sempre convinto che una seria interazione con la città avrebbe consentito a tutti di progredire.
Da una sua dichiarazione a mezzo stampa leggiamo: “Prego per noi e per voi, per i vostri e i nostri figli affinché possiamo vivere con serenità e pace in questa nostra città di Salerno e offrire a essa anche il nostro contributo non solo come credenti ma anche come cittadini pienamente integrati nel corpo sociale”.
In un incontro con esponenti di altre confessioni religiose, ebbe a dire: “ Abbiamo più che mai bisogno di uomini e donne impegnati con tutte le loro forze a costruire la pace e a lottare contro i violenti. Pace per tutti, non solo per alcuni”. E’ stato uomo di Dialogo. Dopo una preghiera dell’Isha (notte) rivolgendosi ai giovani ebbe a dire: – Per noi musulmani si tratta di un’occasione per cogliere con umiltà la pregnanza simbolica di questa ospitalità e di questa fratellanza tra musulmani, ebrei (che non sono tutti sionisti) e cristiani, uniti… Insieme per vincere la violenza tra fedeli di religioni diverse -.
Alla radice di tutte le Religioni e in particolare di quelle Monoteiste – Ebraismo, Cristianesimo, Islam – vi è la ricerca della Pace che viene dall’Altissimo. I fratelli musulmani di Salerno, non vogliano raccontare di come è morto ma di come è vissuto! L’ultimo suo pensiero condiviso con alcuni fratelli e è stato questo: Ricordate Allah soffre della violenza di un uomo contro un altro uomo e nessun arma potrà mai essere benedetta da Lui. – Scompare un uomo che sapeva ascoltare! Tante attestazioni di cordoglio sono giunte ai responsabili della moschea di Salerno da parte delle autorità cittadine e anche da parte di molti semplici cittadini. (Comunicato Stampa)
Condoglianze dalla Redazione di Sevensalerno.it
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