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L’Associazione Memoria in Movimento scrive ai Sindaci

Sevensalerno.it Riceve e Pubblica

 

Ai Signori Sindaci dei Comuni di Salerno, Baronissi, Cava dei Tirreni, Fisciano, Sarno, Siano

Egregi Signori Sindaci,

c’è un motivo valido per cui abbiamo deciso di scrivervi. Il 16 settembre del 2014 tutti voi, ad eccezione della città di Cava, come amministrazioni locali di allora avete ricevuto e avuto come ospite il dottor Odeh Amarneh che rappresentò l’ambasciatrice dello Stato della Palestina di allora, dottoressa Mai Alkaila, trattenuta a Roma per importanti e improvvisi impegni legati alla sua carica.

Ricordiamo bene non solo le vostre bellissime parole e la vostra vicinanza alle ragioni della pace e della convivenza tra i popoli ma anche la grande ospitalità da voi riservata. Ovviamente di questo, e altri vostri gesti e iniziative, compresa l’accoglienza sui vostri territori di alcune famiglie palestinese, vi ringraziamo.

Or bene, oggi lo scenario del Medio Oriente e del nord Africa si sta complicando e peggiorando ancora di più.

Ci limitiamo  solamente a citarne alcuni:

  • Lo YEMEN (e la vergogna per noi delle armi italiane usate in quel conflitto);
  • la LIBIA, che di per sé è una polveriera, se poi aggiungiamo le intromissioni “esterne” come quelle della Turchia …. ;
  • le tensioni in TUNISIA;
  • in EGITTO la democrazia in bilico e gli arresti arbitrari operati dal governo  che ancora una volta NON fa chiarezza, purtroppo anche per inerzia e per la “realpolitik” dei nostri governi, sulla vicenda di Giulio Regiani;
  • la ferocia repressione di ogni movimento di opposizione, specie quello Curdo, all’interno dei confini della TURCHIA (vi segnaliamo ad esempio che le prime “vittime” sono stati numerosi SINDACI di diverse città, alcune delle quali  anche di una certa importanza economica e per numeri di abitanti, di etnia Curda eletti dai cittadini di quelle città)
  • e poi l’invasione militare da parte sempre della Turchia di una parte della SIRIA, appoggiati da integralisti islamici alleati dell’Isis, per decimare ancora di più una parte del popolo Curdo che in quei territori CONCRETAMENTE hanno fermato con le armi l’Isis, ovviamente tutto ciò all’interno dello scenario rappresentato dalla guerra nell’intera Siria, che è stremata da quasi 10 anni.

A tutto ciò dobbiamo purtroppo registrare ulteriori e pericolosissimi atti decisi dal governo d’Israele.

Infatti il prossimo 1 luglio il parlamento israeliano su proposta del neo governo, che è caratterizzato per il suo integralismo e la sua “visione” reazionaria, delibererà l’annessione giuridica, quella militare l’ha fatta da decenni, della Cisgiordania, delle alture del Golan e di Gerusalemme Est che, in base al diritto internazionale, ai deliberati dell’ONU e anche in base agli stessi accordi di  pace firmati diversi lustri fa dalle due parti, sono territori dello Stato di Palestina.

Ed è per questo che la nostra associazione ha immediatamente accettando l’invito della Rete per la Pace,  con tantissime altre realtà associative, sia di carattere locale che nazionale, è diventata nei fatti co-promotore di una lettera/appello al primo ministro Giuseppe Conte in cui chiedevamo: “

  • il rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite;
  • il riconoscimento dello stato di Palestina nei confini del 1967 con Gerusaleme capitale condivisa, in coesistenza con lo Stato d’Israele.

A seguito di ciò 70 deputati, ci pare di capire leggendo i loro nomi che sono tutti della maggioranza, anche loro hanno scritto a Giuseppe Conte (vi alleghiamo la loro lettera) in cui chiedono esplicitamente : “non soltanto di condannare nel modo più esplicito la prospettiva del Governo israeliano, ma anche di adoperarsi attivamente, prima della data dell’1 luglio, in tutte le sedi europee e internazionali, per scongiurarne la realizzazione. Le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per l’intera regione.

Queste prese di posizione sono importanti ma hanno bisogno di essere “rafforzate”. Anche gli Enti Locali possono e devono fare la loro parte anche dal punto di vista di “istituzionalizzazione” della volontà di pace delle loro comunità. Un amplificazione della loro voce. Una esplicitazione della necessità di far ritornare il mare Mediterraneo, che bagna la nostra nazione e le aree geografiche del Medio Oriente e del nord Africa, un ponte di collegamento di pace e di cooperazione internazionale e non un invalicabile muro. Sappiamo bene che l’Ente Comune non ha competenze sulla politica estera ma sicuramente ha, tra le altre cose, un ruolo fondamentale che è quello di essere una cerniera formidabile tra i cittadini e le istituzioni nazionali. Tale concetto è stato molte ben rappresentato dal nostro socio dott. Luigi Gravagnuolo il 24/01/2013 quando, da consigliere comunale di opposizione (allora c’era una giunta guidata dal prof. Marco Galdi) spiegava i motivi della presentazione di una proposta di delibera del Consiglio Comunale, che GIÀ allora si chiedeva il riconoscimento dell’Italia dello stato della Palestina,  poi approvato all’unanimità (delibera n°6 del 24/01/2013) dal Consiglio Comunale di Cava e che tra le altre cose disse: “Se parliamo di vita democratica diciamo che ognuno che ci governa deve necessariamente fare i contí col consenso della propria popolazione e lo deve ricercare. Quindi nel momento in cui noi facciamo addivenire una serie di Consigli Comunali italiani a chi ci governa i nostri ruoli intorno a certe cose incoraggiamo certe scelte o ne scoraggiamo delle altre.”

Per concludere: vi formalizziamo la nostra proposta di presentare come Giunta Comunale una proposta di delibera del vostro prossimo Consiglio Comunale che abbia al centro della delibera:

  • riconoscimento ufficiale dell’Italia dello Stato Palestinese nei confini del 1967 con Gerusaleme capitale condivisa, in coesistenza con lo stato d’Israele;
  • non soltanto di condannare nel modo più esplicito la prospettiva del Governo israeliano, ma anche di adoperarsi attivamente, prima della data dell’1 luglio, in tutte le sedi europee e internazionali, per scongiurarne la realizzazione. Le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per l’intera regione.

Ed inoltre la delibera dovrebbe contenere l’esplicitazione che verrà inviata a:

  • Presidenza del Consiglio;
  • Ministero degli Esteri;
  • ANCI nazionale;
  • ANCI regionale;
  • Ambasciata in Italia dello Stato Palestinese.

Nel dichiararci disponibili a incontri e/o a ulteriori chiarimenti Vi inviamo i nostri più distinti e rispettosi saluti.

Il presidente, Angelo Orientale

Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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