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Salerno: Fonderie Pisano, Lorenzo Forte replica alla diffida della Fam. Pisano e annuncia una conferenza stampa sabato 24 marzo

Apprendo dagli organi di stampa che sarebbe stata inviata una lettera di diffida a me e a tutti i componenti dell’Associazione “Salute e Vita”. Sottolineo che ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte dello studio Sica che rappresenta la famiglia Pisano. E’ incomprensibile come tale comunicazione sia stata resa nota prima alla stampa che ai destinatari e che in esso sia stato riportato pubblicamente l’indirizzo di casa del sottoscritto, in piena violazione delle norme sulla privacy. Ricordo che l’associazione possiede una Pec  che si presume nota ai Pisano perché il loro avvocato Lorenzo Lentini ci ha notificato il ricorso al Tar, ma nulla è arrivata a tale indirizzo email certificato nè presso l’indirizzo dell’associazione e quello privato del sottoscritto, pertanto stigmatizzo tale condotta che qualifica il comportamento lesivo dei Pisano nei miei confronti.

Tale notizia, sia per i contenuti della diffida che per le modalità con cui quest’ultima è stata resa pubblica, mi procura grave timore per l’incolumità mia e di tutti i componenti dell’Associazione “Salute e Vita”. Tale atto sembra l’ennesimo tentativo intimidatorio e offensivo che mi viene rivolto. A tale proposito ricordo le parole pronunciate, durante il programma di approfondimento settimanale “Viaggio nei quartieri” di “TV Oggi” nel 2013, da un parente dei Pisano che raggiunto telefonicamente al numero  della ditta Fonderie Pisano,  m’invitava a  tapparmi la bocca sostenendo che le mie dichiarazioni erano solo sciocchezze (si veda il servizio completo al link http://www.youtube.com/watch?v=w9NdAThqlLw). A tali pesanti dichiarazioni sono seguite nel tempo delle minacce esplicite su facebook da parte di un consulente della famiglia Pisano, Antonio Coppolecchia, il quale prima annunciava che presto sarei stato ritrovato in un forno crematorio e poi mi rivolgeva offese omofobe e discriminatorie. Pertanto, l’inquietante episodio di oggi, è solo l’ultimo capitolo di un’azione intimidatoria cominciata tempo addietro e che non può lasciare indifferenti, e difatti mi procura un forte disagio e preoccupazione.

Lorenzo Forte, Presidente Comitato Cittadino Salute e Vita

Tale diffida risulta inoltre offensiva in quanto per quanto scritto s’insinua che Enti ed Istituzioni che lavorano in autonomia (Magistratura, Corte di Cassazione, Governatore e Dirigenti della Regione Campania solo per citarne alcuni) possano essere stati influenzati da dichiarazioni del sottoscritto.

 

Ciò premesso, ci tengo a sottolineare che tutte le dichiarazioni che ho rilasciato e i comunicati che ho diffuso in qualità di presidente eletto e non presunto dell’Associazione “Salute e Vita” corrispondono al vero, perché si basano su fatti concreti quali sentenze sia del Tribunale Ordinario che della Corte di Cassazione, relazioni tecniche dell’ARPAC, documenti ufficiali della Procura di Salerno, del Comune di Salerno e della Regione Campania. Le nostre affermazioni sono pertanto supportate da documenti oggettivi e da relazioni tecnico-scientifiche. D’altra parte sarebbe altrimenti inspiegabile l’attuale situazione in cui versano le Fonderie, chiuse dalla Regione Campania per mancanza di autorizzazioni valide (negazione della VIA e revoca decisa dalla stessa Regione dell’ AIA), sequestrate in maniera preventiva dalla Procura di Salerno a giugno 2016 (ricordiamo che tra poco dopo la sonora bocciatura della Cassazione il Tribunale del Riesame dovrà esprimersi di nuovo a riguardo) a causa dei gravissimi reati ambientali accertati dall’ARPAC, l’intero  CDA dell’azienda, nonché diversi funzionari e dirigenti della Regione Campania e Dirigenti e funzionari dell’Arpac di Salerno risultano inquisiti dalla Procura e hanno ricevuto il provvedimento di conclusione indagini che precede il rinvio a Giudizio. Altrettanto oggettivo è che la delocalizzazione di cui si parla nella diffida si sarebbe dovuta avviare in maniera responsabile già dal 2006 con la pubblicazione del Puc del Comune di Salerno che dava un indice edificatorio di premialità ai pisano per accelerare la delocalizzazione di un impianto che lo stesso Comune definiva incompatibile con il territorio,   e che non è stata di certo ostacolata dall’attività dell’Associazione.

Infine voglio ricordare gli allarmanti risultati preliminari dello studio scientifico epidemiologico SPES-Valle dell’Irno, progetto finanziato dalla Regione a cura dell’Istituto Zooprofilattico e dell’Istituto Superiore di Sanità per indagare sullo stato di salute degli abitanti e del territorio dell’area a nord di Salerno. Come anticipato dallo stesso Governatore della Campania  e dallo stesso Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Dott. Limone, si è rilevata la presenza di metalli quali zinco e selenio ben sopra la media in un numero significativo di persone sottoposte all’analisi.

Fonderia Pisano, Salerno

Ribadisco pertanto che in questi anni la nostra azione è stata duplice: da un lato portare a conoscenza dell’opinione pubblica la condotta irresponsabile di un’azienda che ha lavorato spesso in totale spregio della legge, attraverso atti e documenti concreti emessi dagli organi competenti e dall’altro mettere le istituzioni di fronte alle proprie responsabilità.

 

Per il resto sottolineo e ribadisco che noi raccontiamo fatti rappresentati da organi istituzionali , pertanto  in qualità di cittadino salernitano e presidente dell’Associazione “Salute e Vita”,  finché avrò voce continuerò la battaglia per la verità e per la difesa dei diritti Costituzionali alla Vita e alla Salute  di tutta la comunità che negli anni ha subito le molestie di un’attività che, come riportato dalle diffide di sospensione delle attività emessi dalla Regione Campanai nel 2016, dopo i verbali e gli accertamenti  dell’ARPAC  del 2015 e del 2016, ha creato “situazioni  connotate  di immediato pericolo e danno per l’ambiente e la salute pubblica”.

 

Alla diffida che  ipotizziamo abbia  l’obiettivo d’intimidire la popolazione e i componenti dell’Associazione, noi annunciamo sin da ora che non ci fermeremo e diamo appuntamento alla conferenza stampa di sabato 24 marzo alle ore 11.00 presso il Bar Libreria Verdi a Salerno in piazza Luciani. In quella sede discuteremo del ricorso al TAR presentato dalla Proprietà Pisano in merito alla richiesta di sospensiva del provvedimento che riguarda la revoca dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per cercare di ottenere  la riapertura della fonderia, procedimento in cui ci siamo  costituiti come Associazione. Presenteremo i contenuti della nostra opposizione   ed  il collegio difensivo composto dal Prof. Sandro Amorosino, noto professore di Diritto Amministrativo dell’Università La Sapienza di Roma, nonchè allievo di Massimo Severo Giannini, un importante fondatore del Diritto Amministrativo Italiano, dall’Avv. Franco Massimo Lanocita e  Simona Corradino che gratuitamente hanno deciso di sostenerci riconoscendo la bontà e l’importanza civile del nostro agire a sostegno della Vita e della Salute dell’intera comunità.

Comunicato Stampa Lorenzo Forte, Presidente Comitato Salute e Vita, Salerno

Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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