
Junior Cally, una petizione popolare ne chiede l’esclusione da Sanremo
In poche ore una petizione nata su Charge.org per chiederne l’esclusione ha superato le 20mila firme.
Si chiede poi alla Rai che durante il festival non venga menzionato in alcun modo il trapper escluso ma venga trasmesso ogni sera un messaggio chiaro, forte e univoco contro la violenza di genere e le discriminazioni sessuali
Non si spengono le polemiche sul caso Junior Cally a Sanremo 2020, Dopo l’intervento dei vertici Rai, all’unanimità il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno per chiedere alla Rai di “ritirare immediatamente l’invito al trapper romano a partecipare al 70esimo Festival della canzone italiana”.
Il documento vede primi firmatari il consigliere di Linea Condivisa Francesco Battistini e il capogruppo della Lega Franco Senarega ed è stato condiviso da tutti.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha espresso “pubblicamente una ferma condanna nei confronti dei messaggi violenti e sessisti diffusi nella produzione musicale del trapper”.
Il Presidente RAI Marcello Foa: “Il Festival tanto più in occasione del suo 70esimo anniversario, deve rappresentare un momento di condivisione di valori, di sano svago e di unione nazionale, nel rispetto del mandato di servizio pubblico. Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani”. E chiede che Amadeus sappia ”riportare il festival nella sua giusta dimensione”.
Il Regolamento del Festival di Sanremo
Il regolamento del Festival di Sanremo non prevede l’esclusione in corsa di un artista, “salvo fatti di strettissima attualità, ovvero prossimi all’evento e tali da rendere obbligatoria una decisione radicale”.
Maria Rosaria Voccia