CronacaNews

Fonderie Pisano Salerno, incidente grave

Le dichiarazioni del Comitato Salute e Vita

Operaio in condizioni gravi

Alle Fonderie Pisano di Salerno, nella giornata di ieri 18 dicembre, si è verificato un incidente che ha coinvolto un operaio.

Ricoverato all’ospedale Ruggi d’Aragona, in condizioni definite gravi, con lo schiacciamento di un braccio e di una gamba provocato da un mezzo in manovra, come è stato dichiarato in una nota congiunta da CGIL e FIOM.

“Non siamo ancora a conoscenza della precisa dinamica dell’incidente – si legge nel comunicato – chiediamo pertanto che venga al più presto fatta luce sull’accaduto e individuate le conseguenti responsabilità. La nostra provincia registra, purtroppo, un elevato numero di infortuni sul lavoro, non smettiamo di rivendicare il rispetto di tutte le misure sulla sicurezza ed investimenti costanti, condannando quei casi che sacrificano gli stessi in nome del profitto.”

Oggi l’acciaieria si è fermata.

Comitato salute e Vita, le dichiarazioni

Come Associazione e Comitato Salute e Vita esprimiamo la nostra solidarietà all’operaio vittima del gravissimo incidente all’interno delle Fonderie Pisano e la profonda preoccupazione per la mancanza di sicurezza in questo luogo di lavoro. Ci troviamo ancora una volta a fare i conti con uno stabilimento obsoleto, che ha profonde carenze in materia di norme relative alla sicurezza sul lavoro, come lo ha dimostrato ampiamente il processo che ha portato la proprietà alla condanna di patteggiamento nel 2015 per la mancata osservanza di norme per la sicurezza dei lavoratori.

Ricordiamo inoltre che CPI – Certificato Prevenzione Incendi – (la cui assenza causò otto morti nel terribile incidente del 2007 nell’acciaieria Thyssen) è stato rilasciato ai Pisano solo nel 2017. Fino a quella data, infatti, gli operai dell’opificio di Fratte hanno lavorato in mancanza dei requisiti di sicurezza antincendio, e solo dopo la nostra denuncia pubblica il prefetto costrinse la proprietà ad ottemperare a questa norma.

Anche i muletti furono sequestrati qualche anno fa dalla Polizia Municipale su nostra segnalazione, in quanto, privi di targa, non avrebbero potuto circolare all’esterno della fabbrica, né tantomeno attraversare la strada, ed invece indisturbati interrompevano la circolazione in transito su via dei Greci, passando da una parte all’altra della proprietà Pisano, creando un pericolo sia per gli operai che per gli automobilisti.

Tutti questi episodi, non ultimo quello di oggi, che non è isolato in quanto qualche anno fa anche un altro operaio rimase ferito nel trasporto del carbone, dimostra quanto poco interesse c’è, da parte dei Pisano, a tutelare operai e cittadini. Appena due giorni fa, infatti, per l’ennesima volta, fumi di cui non conosciamo la composizione, non filtrati dai camini, fuoriuscivano dai capannoni, come dimostrato dai video che abbiamo consegnato anche ai NOE.

Auspichiamo che la Magistratura faccia piena luce su questa vicenda e che la fabbrica venga sequestrata in quanto pericolosa, come è stato certificato fino al 2018, quando l’ARPAC ha dichiarato che vi era un pericolo “esiziale”, quindi mortale, per i lavoratori e la popolazione. Chiediamo ancora una volta al Sindaco di Salerno l’emanazione di un’ordinanza contingibile ed urgente ed esprimiamo ancora la nostra piena solidarietà all’operaio vittima di questo incidente sul lavoro.

Redazione

 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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