Venerdi’ 29 marzo 2019 ore 18.30 presso l’Accademia A. Grassi a Salerno (piazza Portanova), incontro con proiezione del film Napoli Underground, regia di Salvatore Polizzi presente all’evento.
Interventi
Mariarosaria Vitiello, Consigliere Provinciale
Anna de Rosa artista e curatrice di eventi
Donato Meo New Piano Psychology Music,musicista
Introduce e modera la presidente dell’accademia, , Raffaella Grassi
Il Film
La città di Napoli è lo scenario ideale per ambientare un film: ospita numerosi e diversi luoghi d’interesse storico e culturale, e la sua gente è considerata tra le più dinamiche e stimolanti in Italia e in Europa. Napoli Underground è un film a episodi con storie, location e personaggi differenti. Ogni episodio è dedicato a una diversa suggestione sotterranea e presenta una parte differente dell’umanità cittadina. A Napoli tutto è mischiato, quindi abbiamo commedia, dramma, conflitto, conoscenza, tensione e mistero che si fondono nelle nostre storie. Le varie anime contemporanee della città scendono nel sottosuolo e reagiscono ai suoi stimoli provenienti da un antico passato. Catacombe millenarie usate dai primi cristiani, labirinti di cunicoli dell’acquedotto greco/romano, misteriose caverne di tufo scavate dal mare nel corso degli anni, macabri ossari che contengono i resti senza nome di vite dimenticate, vulcani cavi dove natura, storia e mito convergono, sono solo alcuni dei luoghi raccontati. I napoletani di oggi non sembrano pienamente consapevoli dell’eredità che rappresentano e continuano a vivere le loro vite sulla superficie della nostra città luminosa e spettacolare; nel frattempo il passato osserva silenziosamente la loro effimera danza dall’oscuro, statico, immutabile underground napoletano.
Donato Meo è Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Autore di brani musicali, e composizioni inedite. La sua attività concertistica e di compositore è incentrata sul proprio progetto “l’affascinante Viaggio Della musica attraverso il pianoforte” con musiche inedite originali, e l’elaborazione di brani che hanno segnato la storia della musica: da Bach a Piazzolla , dalla canzone napoletana antica alle colonne sonore, in un genere definito dallo stesso musicista “New piano Psychology music”, anche attraverso l’elaborazione di suoni estemporanei. Una ricerca psicologica di un linguaggio musicale attraverso il suono strumentale, mescolando l’educazione musicale interculturale , con l’obiettivo di esprimere il condizionamento e il benessere, nella società attraverso la musica.
Redazione