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Italia Nostra: Pontecagnano Faiano, perplessità sulla realizzazione della Caserma dei Carabinieri

La diffida

15 aprile 2022

Ci sorprende come l’Arma dei Carabinieri    , che  è attenta alla tutela dell’ambiente sia  con i Carabinieri Forestali che con  il  NOE,  abbia  potuto  avallare  tale  scelta  visto  che         l ’area  individuata     ,  prospiciente  la  Via  Sandro  Pertini,  e contraddistinta in catasto terreni al foglio n. 7 p.lle 2043   e 2046 ed avente un’estensione pari a circa 4.292 mq (77 x 56  m l ca), ricade interamente in un’           a rea  sorgiva  che  alimenta  il  fiume  Formola  le  cui  acque  sono  ancora  oggi utilizzate  per l’irrigazione dei campi e gestite  da  circa cento anni dal Consorzio di Irrigazione Faiano e Formola.           .

Come si vede dalle immagini, l’aera  è caratterizzata da diverse risorgive le cui acque sono raccolte in vari canali che confluiscono in un canale principale, denominato Formola, che continua a valle della ferrovia.

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Gran parte delle sorgenti e dei canali sono coperti da fitti canneti che testimo   niano la ricchezza di acqua in tutta l’area

compreso il lotto identificato dal Comune per realizzare la caserma.  Non a caso Il PRG attualmente in vigore destinava tutta  tale  area  a  Standard  Urbanistici  e  il  nuovo  PUC  ha  semplicemente  cambiato  in  Attrezzature  Urbane  la  sua destinazione d’uso,    che avrebbe più o meno lo stesso significato dello Standard ma che        conferma l’inadeguatezza ad ospitare costruzioni.

Co me detto, t utta quest’area è un’area sorgiva le cui acque confluiscono nel canale Formola, ancora oggi utilizzate dal Consorzio di Irrigazione “Faiano e Formola” per l’irrigazione dei terreni agricoli del Comune. Pertanto, il suo interesse naturalistico ed economico           non consente di utilizzare quest’area per costruire degli edifici.

 

Infatti, l’area delle sorgenti del Formola è stata già oggetto sin dal 1989, (cioè quasi quarant’anni fa) di         vari e iniziative e di comunicazioni da parte del Consorzio di Irrigazione Faiano e Formola e dal Consorzio di Bonifica Destra Sele.   .

Vi  sono  numerose  lettere  indirizzate  al  comune  di  Pontecagnano  Faiano  che  chiedevano  di  sottoporre  a  vincolo  le sorgenti definendo impropria la destinazione edilizia dell’area delle stesse e allegando una planimetria con l’area di rispetto che bisognava tutelare assolutamente.

Di altrettanta rilevanza è lo Studio Idrogeologico commissionato dal Consorzio di Bonifica Destra Sele al prof. Pietro Celico, geologo, che prevedeva sia un’area di tutela assoluta che un’area di rispetto intorno alle sorgenti del Formola.

Tale studio veniva trasmesso al Comune di Pontecagnano Faiano, Alla Provincia di Salerno e Alla Regione Campania dallo stesso consorzio affinché gli enti predisponessero le necessarie azioni per la tutela delle sorgenti.

Non meno importante è         il   sollecito all’Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano e agli altri enti interessati, che  è arrivato nel 2005 con l’ennesima lettera del Consorzio di Bonifica Faiano e Formola che sottolineava l’importanza vitale delle sorgenti richiamando tutti gli studi e richieste fino ad allora prodotti.

A seguito di tale sollecito sia il Consorzio Destra Sele che La Regione Campania con una lettera indirizzata al Comune di  Pontecagnano  Faiano  lo  hanno  richiamato  alle  proprie  responsabilità  sollecitandolo     ad  attuare  quanto  previsto dall’art. 1 della legge 36/94 per la salvaguardia delle acque superficiali e dall’art. 21 della legge 152/99 per la Tutela delle Acque superficiali.

Nel  2020  sia  Italia  Nostra  che  il  Consorzio        di Irrigazione “Faiano e Formola”      hanno  espresso  il  loro  netto  dissenso sull’iniziativa del Comune di Pontecagnano circa l’ubicazione della          caserma sollecitando l’amministrazione comunale a rispettare gli impegni elettorali e realizzare il parco della sorgente Formola dichiarandosi convinti che la realizzazione del  Parco  metterebbe  fine  ad  ulteriori  tentativi  di  edificare  sulla  sorgente  e  che  questo  coniugherebbe  finalità ambientali, sociali ed economiche. Tali comunicazioni sono riportate negli         Allegati 5 e 6.

Riteniamo opportuno evidenziare che una caserma rientra tra le attrezzature di interesse generale previste in zona F e non nelle opere di urbanizzazione di una zona C1 che prevedono spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde

pubblico o a parcheggio. Infatti,       il  PRG vigente prevede la realizzazione della caserma dei Carabinieri nella zona località Casa Parrilli   , come mostrato nell’ immagine estratta dalla tavola 12    del PRG.  ​

A  seguito  della  richiesta  di            un  accesso   agli  atti  relativo  agli  allegati  de    lla   Delibera  di  Giunta             N°  34  del  03/03/2022 , abbiamo ricevuto soltanto   i  pareri relativi all      ’interesse  archeologico  del Ministero della Cultura e  della Soprintendenza, purtroppo      non  abbiamo  riscontrato  tra  i  documenti  ricevuti  la  presenza  della  Perizia Geologica       nè d ello Studio di Prefattibilità Ambientale esplicitamente menzionato nella suddetta delibera, nè il parere paesaggistico.

Pertanto,

Diffidia mo il Comune di Pontecagnano Faiano nel proseguire nella realizzazione della caserma  senza aver richiesto e ottenuto i necessari pareri e soprattutto fornire le  necessarie giustificazioni  di voler realizzare        un’opera  in una zona  con  una  falda  acquifera  affiorante  che  comporta  costi  aggiuntivi  sia  di  realizzazione  che  di  manutenzione rispetto ad altre aree che non presentino criticità di questo tipo disponibili  sul territorio comunale, come quella già individuata a Casa Parrilli dal vigente PRG.

Chiediamo  all’Arma  dei Carabinieri  di  prendere  atto    dell’inadeguatezza dell’area  ,  della  inopportunità  della  scelta dal Comune di Pontecagnano Faiano di realizzar     vi la caserma e d        i chiedere        l’ indentific azione di un’area alternativa.

Chiediamo agli enti in copia che hanno il mandato della tutela ambientale e delle acque di intervenire e verificare i possibili impatti che talea realizzazione può portare e di porre in atto quanto necessario per evitare un pericoloso precedente  che  indebolirebbe  la  tutela  di  questa  preziosa  area  naturale  fortunatamente  sopravvissuta  alla speculazione edilizia, visto che l’unico parere chiesto è stato quello archeologico.

Chiediamo  alla  Procura  della  Corte  dei  Conti di  valutare  l’eventuale         possibile  danno  erariale  derivante  dalla inadeguatezza dell’area  scelta  dal    Comune  di  Pontecagnano  Faiano  per  la  realizzazione  dela  caserm a  e  quindi dall ’incremento         dei costi di realizzazione e di manutenzione.

Comunicato Stampa italia Nostra

Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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