Salerno: alla Galleria Il Catalogo la personale di Eliana Petrizzi “Sereno Implacabile”
Sabato 2 Marzo 2019 alle ore 11,30 il Vernissage

La personale di Eliana Petrizzi, “Sereno Implacabile”, si inaugura alla Galleria Il Catalogo di Lelio Schiavone e Antonio Adiletta a Salerno.
All’inaugurazione sarà presente l‘artista. Si tratta di 25 opere, tutti oli, realizzati quasi tutti tra il 2016 e il 2018
Il primo evento del 2019 della galleria salernitana Il Catalogo, di Lelio Schiavone e Antonio Adiletta, è stato affidato ad Eliana Petrizzi.
Nella sua ricerca, l’artista si è appropriata della tradizione e delle tecniche del linguaggio figurativo e ne ha reinterpretato i caratteri, seguendo una linea di ricerca individuale, ricca di intense modalità espressive. Nei suoi dipinti, l’incontro con la contemporaneità e la quotidianità stimola la narrazione di contenuti in cui il contesto figurativo è completamente rinnovato fino a rarefarsi. L’artista sembra quasi non concentrarsi sul reale per interpretarlo o dipingerlo, ma per mostrarne il mistero indefinibile. Il segno pittorico della Petrizzi, oltre ad avere una dimensione spaziale del tutto propria, ne ha anche una temporale: o meglio, è uno spazio privo di tempo, non sottoposto alle regole di fruizione veloce che segnano i nostri giorni. Non svelare tutto subito, ma lasciare un finale aperto, da scoprire con lentezza: questa l’essenza del ciclo di lavori che verrà presentato al Catalogo.
La mostra “Sereno-Implacabile” celebra l’incostanza doppiamente intesa, come disabitudine verso metodicità univoche e condizione favorevole alla divagazione/scoperta, in mano all’artista, esploratrice emozionale, che ha saputo ben “capitalizzare” il rapporto intimamente intessuto con la realtà. Convincente nella possibilità di spostare di qualche grado l’ideale “goniometro pittorico”, la Petrizzi solca terreni formalmente di non facile tessitura, anche se cromaticamente sempre coerenti, catalizzando sullo sviluppo del proprio apparato terminologico anche la necessità di sciogliere la figurazione sotto diverse espressioni. Un nuovo capitolo, la mostra salernitana, dove la coscienza pittorica si dipana tra stesure malleabili, che danno libera evoluzione al contenuto descrittivo del paesaggio quello che era e che ancora (r)esiste oggi (in quanto mai tacitamente immolato), nel meditato andamento prospettico dei piani visivi. È la libertà – oggi senza misure indicativamente formali – di un colore che, in ogni pennellata carica, è iniettato della sua naturale forza espressiva, per l’artista da sempre un mix di potenza suggestiva e profondità avvolgente.
Lello Cicalese