“Specchio delle mie brame”: gli specchi scultorei di Lello Ronca, tra Forme e Parola
Dal 19 al 23 dicembre a Roma (V Municipio), alla Casa della Cultura
L’artista salernitano Lello Ronca, dopo la mostra alla Stazione Marittima di Salerno – durata oltre un anno e dedicata all’archistar Zaha Hadid, che della Stazione Marittima ne ha firmato il progetto – e dopo la mostra tenuta da giugno a settembre a Trieste presso lo Spazio Espositivo Econtemporary” di Elena Cantori, sarà ospite dal 19 al 23 dicembre 2018 del Comune di Roma (V Municipio) alla Casa della Cultura-Villa De Sanctis in via Casilina 665 con le sue celebrate lumina–sculptilia: specchi flessibili da lui scolpiti con il fuoco e intitolati “UnTerUma”.
Storicizzati da Giuseppe Siano ed apprezzati da Achille Bonito Oliva, saranno arricchiti da 12 canti del poema in prosa“Specchio delle mie brame” ideato per l’occasione da Gerardo Sinatore e declamatao dall’attrice romana Priscilla Lotti con la partecipazione del noto “cantore” campano Vincenzo Romano e del musicista calabrese Antonello Gialdino.
“Specchio delle ie brame” non è solo una mostra ma una rappresentazione, un percorso esperenziale, appunto, tra Forme di luce, quelle del M° RONCA, e Parola, quella affatturante di Sinatore. Il percorso si svilupperà attraverso il dialogo tra uno Specchio – impersonificato dialogicamente da un uomo antico e sapiente – ed una giovane donna – una passante che vi si mira, un’Ammiratrice – le cui voci danzeranno sulle inflessioni di Priscilla Lotti e sulle note di Vincenzo Romano (tamburi a cornice) e Antonello Gialdino (organetto). Questo evento sicuramente farà esclamare che l’Arte di Ronca “fa luce” … sull’Arte! Dopo Roma, il M° RONCA è atteso nel 2019 a Matera “Città europea della Cultura”, con la stessa mostra-rappresentazione.
Redazione