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Pericolo Incendi: il piano operativo della Regione Campania

Approvato il Piano Antincendio Boschivo per il triennio 2018/2020

Presentato dalla Regione Campania il Piano Antincendio Boschivo 2018 lo scorso giugno, adesso, in questo corrente mese di Agosto e fino alla fine di Settembre, ogni parte della regione sarà costantemente monitorato.

Alla luce del famigerato anno passato, chiamato “l’anno degli indendi” proprio perchè questi stessi hanno avviluppato l’intera regione, tant è che da dieci anni non si vedevano eventi di tale portata determinando così uno straordinario impegno dei dispositivi di spegnimento e del sistema regionale di Protezione Civile, a partire dallo scorso ottobre è stata condotta un’assidua attività per la definizione del modello operativo per l’attività di contrasto al fenomeno dell’incendio boschivo fino alla approvazione del Piano Antincendio Boschivo per il triennio 2018/2020, nonché alla sottoscrizione delle convenzioni.

Il modello operativo per il contrasto al fenomeno in particolare è stato condiviso con i Parchi Nazionali, i Parchi Regionali, Comunità Montane, le Prefetture, I VVFF

RISORSE STANZIATE

Il quadro delle risorse per complessivi 28 milioni 520mila euro prevede

Interventi contrasto incendi (9,5 milioni €)

Interventi di prevenzione  (10 milioni €)

Aereomobili  (3 milioni € per 3 anni)

Volontariato  (500.000 €)

VV.FF  (920.000 €)

CC forestali  (600.000 €)

Fondi per enti delegati (comunita’ montane, province, citta’ metropolitana napoli)  (4,5 milioni €)

NUMERO DEL PERSONALE IMPIEGATO

350 Unità Regione Campania (dislocato presso le unità territoriali denominate Basi Territoriali, diffuse sul territorio, presso le Sale Operative Provinciali Integrate (S.O.P.I.), presso la Sala Operativa Regionale Unificata (S.O.R.U.), presso gli uffici tecnico/amministrativi di Regione Campania – personale proveniente da Regione Campania e SMA campania)

500 Volontari Protezione Civile

3600 VVFF impegnati

500 CC Forestali

MEZZI DISPONIBILI

6 aereomobile monomotore

1 aereomobile bimotore

50 circa i mezzi in dotazione delle associazioni di volontariato con strumentazione AIB

5 mezzi speciali della Protezione civile regionale di cui3 mezzi polisoccorso con 500 lt

2 autopompe da 2500 lt

16 mezzi di strutture regionali

ATTIVITA’ DI EMERGENZA PERIODO DI MASSIMA ALLERTA

Periodo di massima allerta 15 giugno – 30 settembre

Persone coinvolte nella attività: Sindaco, DOS Direttore delle Operazioni di Spegnimento, Sala Operativa Regionale di Protezione Civile, sala Operativa Provinciale, VVFF, Comunità Montane, CC Forestali.

SISTEMA DI ALLERTA

Numero Sala operativa regionale 800.232525 (qualunque comunicazione da parte delle istituzioni/cittadini)

Numeri utili

1515 dell’Arma dei Carabinieri

115 dei Vigili del fuoco

Altre forze dell’ordine (113 o 112)

Amministrazioni provinciali

Comunità montane

App per il cittadino di sma campania – importante ricordare che c’è l’applicazione dedicata sia per gli incendi che per terra dei fuochi

CHI FA COSA

Lo schema per il modello operativo prevede che il Sindaco valuta e richiede il concorso delle istituzioni operative; assume il coordinamento degli interventi

IL DOS regionale valuta le operazioni da attuare e comunica alla Sala Operativa Provinciale SOUPP

La Sala Operativa Regionale e Provinciale informa il Prefetto, coordinando le attività di contrasto al fuoco con le squadre dei VVF e alle squadre di volontariato .

La Sala Operativa Regionale coordina tutte le attività tra tutti i soggetti coinvolti. (SMA- Centri Delegati di Comunità Montane- Volontariato etc. )

La Sala operativa regionale di protezione civile (SORU) è attiva 24 H /24

Le Sale operative provinciali (SOPI) sono attive 12 H/24

Il funzionamento in dettaglio: Le sale operative provinciali sono operative 12/24, se vi sono attività di presidio in atto subentra la Sala operativa Regionale, se vi sono attività operative continuano la loro funzione di coordinamento in ambito provinciale. La Sala operativa regionale  opera in h 24 sostituendo le Sale Provinciali nelle attività di presidio notturno e assicurando comunque la risposta del Sistema Regionale a qualsiasi chiamata nell’arco delle 24 ore, attivando se è il caso i reperibili provinciali.

SOGGETTI COINVOLTI E COORDINATI DA REGIONE CAMPANIA

Centri operativi territoriali Regione Campania – personale specializzato Regione Campania Interviene sugli incendi boschivi sotto il coordinamento della Sala Operativa Regionale e provinciale con uomini e mezzi   regionali – funzioni di spegnimento, pattugliamento avvistamento

SMA Campania – personale impiegato per attività di prevenzione messa in sicurezza, spegnimento

Centri operativi Enti delegati (Enti parco, Comunità Montane) – I COED sono attivati dagli Enti Delegati nel periodo di massima pericolosità e dovranno garantire la presenza di almeno una squadra di pronto intervento per la lotta attiva al fuoco. Vengono coordinati dalle sale operative regionali e provinciali

Volontariato. Le Associazioni, che hanno dichiarato la disponibilità di operare con “modulo antincendio”, stipuleranno una convenzione con la Direzione Generale Governo del Territorio, Lavori Pubblici e Protezione Civile, in forza della quale garantiranno l’intervento “ad horas”, a supporto delle squadre AIB nelle operazioni di spegnimento e di soccorso alle popolazioni. La convezione per il pagamento dei rimborsi copre risorse fino a 500 mila euro. Esse saranno impegnate prioritariamente per le attività di contrasto agli incendi d’interfaccia ed a supporto dei sindaci, nelle attività di salvaguardia e soccorso alla popolazione, in attuazione dei piani d’emergenza comunali. Sono coordinate dalla sala Operativa di Regione Campania.

CONVENZIONI IN ESSERE

VVFF – La convenzione viene stipulata a titolo oneroso per finanziare il potenziamento del dispositivo di coordinamento e soccorso del Corpo Nazionale VV.F., mediante l’approntamento di squadre VV.F., nonché di presidi del personale VV.F. presso la SORU nel periodo a maggior rischio di incendi boschivi secondo il Piano Tecnico Organizzativo straordinario 2018, concordato tra Direzione Regionale VV.F. Campania e Direzione Generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile della Regione Campania.

Importo Convenzione 920 mila euro

CC Forestali: Attività di previsione, prevenzione, e riduzione rischi connessi.

Importo convenzione 600.000 euro.

Convenzioni con Associazioni di volontariato. La regione rimborsa Gli oneri sostenuti per l’uso delle attrezzature e degli automezzi di trasporto, riportati nell’elenco automezzi, che comprendono ogni spesa diretta o indiretta per carburante, lubrificante, liquidi vari, usure ecc, calcolato in misura forfettaria, anche con riferimento ai Km.

Importo convenzione 500.000 euro.

ATTIVITÀ DI PREVENZIONE PER L’ANNO 2018 – 10 MILIONI DI EURO

INTERVENTI PER LE 5 PROVINCE – 87 INTERVENTI PER OLTRE 50 COMUNI

A valere su fondi POC per un complessivo di 10 Milioni di euro, nel periodo di “non massima pericolosità” e per tutto l’anno 2018. In linea con gli indirizzi strategici e di programmazione, Regione Campania, per l’anno 2018, ha pianificato una serie di interventi di prevenzione al contrasto del fenomeno degli incendi boschivi che hanno come obiettivo il ripristino di aree boschive percorse dal fuoco e la mitigazione del rischio di incendio nelle aree ad alta esposizione.

Si tratta di interventi di ripristino delle aree percorse dal fuoco che vengono eseguiti privilegiando le tecniche che valutano prioritariamente criteri ecologici e di selvicoltura naturalistica nella ricostituzione della vegetazione mentre per quanto concerne le attività di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, eseguite nelle aree forestali a maggior rischio, si tratta di interventi di diradamento del bosco ed interventi fitosanitari; sentieri utili per l’attività AIB; manutenzione viali tagliafuoco esistenti;  creazione ex – novo di viali o fasce tagliafuoco.

Sono stati calendarizzati interventi per tutto l’anno. Il calendario sarà consultabile sul sito di Regione Campania. I comuni oggetto di intervento sono stati individuati sulla base dei dati statistici relativi agli anni precedenti (aree maggiormente percorse dal fuoco) sulla base della condivisione dei dati con i CC Forestali. Dopo il 30 Settembre verranno prese in considerazione eventuali nuove aree che potrebbero essere state oggetto di incendio.

Sono così suddivisi per province:

Avellino (San Martino Valle Caudina, Rotondi, Moschiano, Monteverde)

Benevento (San Bartolomeo, Cautano, Tocco Caudio, Vitulano)

Salerno (Angri, Siano, Sarno, Pontecagnano, Castel San Giorgio, Olevano sul Tusciano, Altavilla Silentina, Capaccio)

Caserta (Caserta, Castel Morrone, San felice a cancello, San Tammaro, San Marcellino, Falciano del Massico, Sessa Aurunca, Teano, Capua, Presenzano, Vairano Patenora, Tora e Piccilli)

Napoli (Castellammare di Stabia, Gragnano, Vico Equense, Barano D’Ischia, Napoli, Boscoreale, Ercolano, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Somma vesuviana, Terzigno, Torre del greco , Tre Case, San Sebastiano al Vesuvio)

Maria Rosaria Voccia

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