Il bilancio dell’edizione che segna il ‘nuovo Giffoni’ non è solo di cambiamento, ma di piena evoluzione. Come ama spiegare il suo ideatore, il direttore Claudio Gubitosi, “Giffoni è una creatura che rinasce dalle sue ceneri, che rinasce dalla sua distruzione. E’ un format in continuo divenire, un contenitore che, negli anni, non si è limitato al festival, e che da esperienza è destinato a diventare opportunità”. E’ questo l’obiettivo. In vista del cinquantennale, Giffoni evolverà ancora, e da Experience si tramuterà in Opportunity.
Il cinema resta la materia su cui costruire il sogno e di cui nutrire i sogni. E su questo fronte la 48esima edizione ha riservato bellissime anteprime che hanno conquistato migliaia di fan, seguite sui social con entusiasmo e grandissima curiosità. E se il cinema resta trend topic, quest’anno, ancora di più, Giffoni è stato comunità, laboratorio, ginnastica della mente, palestra di idee e parole.
Ricchissimo in tal senso il parterre di ospiti istituzionali: dal presidente della Camera, Roberto Fico e al vice premier Luigi Di Maio, passando per i ministri Sergio Costa (ambiente) Marco Bussetti (istruzione) e Alberto Bonisoli (cultura), fino ad arrivare ai sottosegretari Lucia Borgonzoni (beni e attività culturali) e Carlo Sibilia (interno), senza dimenticare il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Giffoni è così diventato centrale nel dibattito politico, sociale e culturale del nostro Paese, proprio nei giorni in cui si sono registrati i drammatici incendi in Grecia, l’Italia ha tributato l’ultimo saluto a Sergio Marchionne e nelle aule parlamentari si discuteva del Decreto Dignità. Mentre tutto questo accadeva Giffoni è stata cassa di risonanza, tribuna per opinioni e confronti, anche aspre, occasione unica di scambio, di crescita, di maturazione. Con i ragazzi sempre al centro, protagonisti assoluti e prioritari: dai jurors ai masterclassers, con le loro domande e quella “radicalità” unita alla voglia di sperimentare e scoprire che è patrimonio genetico dei giovani. Per gli ospiti un’ occasione di arricchimento, per i ragazzi un’opportunità di crescita. D’altronde è questo che rende Giffoni unico al mondo.
Confermati anche quest’anno la sinergia, l’affetto e l’attenzione che la stampa riserva al Festival: sono oltre 2mila gli articoli pubblicati su quotidiani nazionali e siti web di Salerno.
Giffoni 2018, compaiono 4.190.000 notizie.
Chi non è potuto esserci di persona ha potuto farsi trasportare ugualmente nella magia della 48esima edizione: il dato aggregato relativo agli italiani che hanno seguito il Festival tramite i numerosi programmi messi in onda dai mediapartner Mediaset, Rai e Sky è stimato in oltre 40.000.000 contatti.
Boom di visualizzazioni – circa 300mila – sul sito www.giffonifilmfestival.it: con flussi di utenti provenienti da Italia, Stati Uniti, Germania, Perù, Regno Unito, Corea del Sud, Spagna, Svizzera, Filippina e Francia. Centinaia anche le mail arrivate in questi giorni. Giurati, famiglie, giffoners, sponsor ringraziano per l’accoglienza e per l’esperienza formativa ed emozionante; reti televisive nazionali e internazionali desiderano avere i filmati ufficiali del Festival; registi e attori di tutto il mondo scrivono entusiasti del clima di festa, di gioia e professionalità che si respira al Giffoni Film Festival.
Solo l’account ufficiale Instagram giffoni_experience – arriva a toccare la quota di 3milioni.
Un successo di numeri ma, soprattutto di storie, di esperienze da raccontare che accompagneranno giurati e giffoners verso un nuovo Giffoni.
Redazione
Fotoreporter Guglielmo Gambardella per Sevensalerno
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