E’ di queste ore la notizia dell’incendio sviluppatosi nel primo pomeriggio di ieri in una ditta di stoccaggio e smaltimento di rifiuti provenienti da un centro di raccolta differenziata nella zona industriale di Pascarola, a Caivano (Napoli). In fumo un ingente quantitativo di carta e plastica da imballaggio. Un operaio cingalese è rimasto intossicato. Trasportato all’ospedale di Frattamaggiore, non è in pericolo di vita. Le fiamme non sono ancora state domate del tutto, ci vorranno probabilmente giorni per farlo, e una densa colonna di fumo, visibile anche da alcune zone di Napoli, continua ad alzarsi.
L’azienda opera attraverso due siti produttivi, a Caivano e Secondigliano, su una superficie di oltre 40.000 metri quadrati dove lavorano 90 addetti. L’impianto è attivo nella selezione degli imballaggi in plastica da raccolta differenziata, polipropilene e PVC ottenuto dal trattamento delle tapparelle e poliolefine provenienti dalle cassette.
Il Ministro Costa: “Sono in contatto con la Prefettura e sto seguendo in prima persona questa nuova emergenza ambientale a Caivano che riguarda gli impianti di stoccaggio di rifiuti. Non è possibile che episodi simili avvengano con una tale frequenza. Chiedo a tutte le Prefetture d’Italia di accelerare i tempi, considerate le temperature elevate di questo periodo, per rendere i siti sorvegliati speciali”.
Proprio la settimana scorsa è stato avviato il piano di monitoraggio con le Prefetture in base al protocollo stipulato con il ministero dell’Interno: i siti di stoccaggio sono diventati siti sensibili, un’ulteriore garanzia preventiva per il cittadino e per l’imprenditore che può subire un eventuale danno. Questo consentirà controlli maggiori e costanti.
I Vigili del Fuoco sono all’opera per evitare che altra plastica venga a contatto con le fiamme peggiorando la situazione. Sul posto anche i Carabinieri e personale dell’Arpac. Da Napoli in arrivo altre squadre dei Vigili del Fuoco.
Maria Rosaria Voccia