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Regione Campania: Sanità, piena collaborazione con il Ministero

Nello spirito di piena e corretta collaborazione con il ministro della Salute Giulia Grillo, si trasmettono i contenuti dei comunicati dei giorni scorsi relativi alla vicenda della donna che ha denunciato la carenza di anestesisti (emergenza che riguarda tutte le regioni italiane) all’ospedale Incurabili. Tutte le iniziative in corso per la Sanità campana e i risultati ottenuti finora sono stati illustrati pubblicamente negli Stati generali della Sanita poche settimane fa.

Comunicato dell’Asl Napoli 1 del 16 giugno 2018:

“E’ stato bandito e portato a termine dalla ASL NA1, dopo oltre 15 anni, uno specifico concorso a 21 posti di anestesisti le cui procedure di assunzione dei  vincitori del concorso e di ulteriori 12 unita’ per scorrimento graduatoria  sono state avviate, L’effettiva presa di servizio degli stessi avverra’ (tempi tecnici) non prima  di settembre. Tali nuove unità di medici anestesisti saranno destinate secondo le necessità a tutti i plessi ospedalieri della ASL NAPOLI 1 CENTRO proprio perché le attività non d’ urgenza cioè gli interventi programmati sono fortemente rallentati. L’Azienda ha anche sbloccato la possibilità del ricorso ad attività aggiuntiva in autoconvenzione in deroga alla normativa di settore ma solo per gli anestesisti”.

Comunicato della Direzione Salute del 17 giugno 2018:

In merito alla vicenda della signora che ha denunciato via Facebook la presunta impossibilità di sottoporsi a un intervento chirurgico per mancanza di anestesisti, la Direzione Salute chiarisce quanto segue:

1) La Campania rappresenta un’eccellenza nazionale nella cura e nell’assistenza dei malati oncologici, con tempi di intervento che sono all’avanguardia, e che collocano la sanita campana all’avanguardia in Italia. 2) La signora, cui va il massimo rispetto e comprensione, è stata inserita nella lista chirurgica dell’ Istituto Pascale, dove potrà recarsi e, senza alcuna agevolazione, essere seguita e assistita al meglio secondo il percorso predefinito. 3) La presa in carico sarebbe potuta avvenire, come per ogni cittadino che avesse bisogno di questo tipo di cura, anche prima della sua denuncia. Sarebbe bastato il doveroso consiglio del suo medico curante, che irresponsabilmente ha creato un allarme ingiustificato, trasformatosi poi in una notizia, di fatto, falsa. Sulla vicenda è stata disposta un’indagine interna per verificare le singole responsabilità e per eventualmente assumere conseguenti sanzioni disciplinari. 4) La signora infatti, come il suo medico curante sa bene, sarebbe potuta rivolgersi a qualsiasi delle strutture ospedaliere che sono pienamente in grado di poter affrontare questo tipo di interventi. Appare pertanto del tutto ingiustificato voler segnalare la carenza di anestesisti all’ospedale Incurabili rispetto all’assistenza che viene sempre e comunque assicurata ai pazienti. 5) Tutte le Aziende Sanitarie, insieme all’Istituto Pascale, stanno realizzando Rete Oncologica Campana: in modo che in qualsiasi momento, possa sempre e in ogni caso assistere e curare ogni cittadino della Campania che ne avesse bisogno.

Post della signora su Facebook del 18 giugno 2018

“Sono in preriricovero al Pascale, qui c’è l’eccellenza, c’è gente che ti accoglie, ti visita senza prenotazione, ti parlano in modo chiaro e schietto. Che bello, Napoli che funziona, qui nessuno sta a scaldare la sedia, meno male che ho avuto l’idea di contattare per email il dott. Michelino De Laurentiis. Qui oggi stesso mi ha visitato il dott. Raffaele Tortoriello. Qui ti salvano la vita. Non serve andare al Nord, basta incontrare le persone giuste, professionisti dotati di… macchinari, personale puntuale ed efficiente. Evviva amici di facebook, il mio appello è stato ascoltato. Mi hanno contattato giornalisti che fanno il loro mestiere in modo impeccabile, giornalisti che hanno letto ciò che ho scritto su facebook e con il vostro sostegno e le vostre condivisioni inconsapevolmente ho sollevato un polverone. Sarò curata, non morirò e come ho sempre ribadito non desidero ne’ privilegi ne’ tantomeno notorietà, voglio che si riconoscano i diritti del malato. Noi malati di cancro non possiamo aspettare che assumano anestesisti, noi vogliamo sopravvivere al nostro male. Vogliamo solo essere curati, vogliamo essere curati nella nostra meravigliosa Napoli, da cui partono nel mondo menti che vengono premiate. Grazie amici, grazie giornalisti, grazie medici, grazie a tutti”.

Comunicato Stampa Regione Campania

Redazione

 

 

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