Eboli: al MOA, il Diario di Adamo ed Eva di Mark Twain
di Mark Twain
Sabato 28 Aprile 2018, ore 20.30
con Ciro Girardi e Brunella Caputo
costumi Stefania Pisano
collaborazione scenica Franco Alfano ed Elena Scardino
disegno luci Virna Prescenzo
regia Carla Avarista
Adamo ama la solitudine. Adamo è indolente, concreto, un po’ rozzo, indifferente al panorama; non gli importa dei colori del cielo al tramonto, meglio controllare la frutta per testarne il grado di maturazione. Eva è ingenua, vitale, intraprendente, romantica; per lei il mondo è un incanto e va pazza per i colori. Parla, parla, parla in continuazione, e contrariamente ad Adamo, sente il bisogno di affibbiare nomi a tutte le cose: la rosa non può chiamarsi che rosa, i puntini luminosi nel cielo sono certamente le stelle; il biblico giardino diventa il Parco delle Cascate del Niagara. Difficile immaginarli più diversi (Adamo, infatti, ritiene di non aver perso nessuna costola); eppure i contrari sono destinati fatalmente ad attrarsi.
Lo scrittore americano Mark Twain concepisce i diari di questi illustri progenitori in due momenti distinti: “Il diario di Adamo” è del 1893, quello “di Eva” del 1905. Con fine umorismo carica i due malcapitati di tutti i difetti (ma anche di pregi) per trita convenzione attribuibili all’uno o all’altro genere. Cavalca con ironia tutti gli stereotipi del caso, gioca di realismo tra effetti paradossali e consapevolezze di modernità. La fine è nota: i due si amano, anche per Twain.
Sul palcoscenico il racconto si anima in un’atmosfera fantastica e sospesa. La vita di Adamo ed Eva procede serenamente nel Giardino che assomiglia tanto a un parco, fino a quando il frutto della conoscenza fa capolino. E dal sentimento non trovano scampo, oggi, come allora. Semplicemente succede. Non si riesce a spiegare. Non ce n’è bisogno.
MOA
Via S. Antonio 5, Eboli (SA)
Ticket euro 10
Infoline: 0828/332794 – 3924670491 – 3203715486
info@moamuseum.it
www.moamuseum.it
Comunicato Stampa