Esito dell’affollata assemblea di cittadini di Salerno e della Valle dell’Irno.
Convocato Presidio per lunedì mattina, 9 aprile, presso Corso G. Garibaldi, 182 – Tribunale di Salerno (zona non pedonale ingresso strada ) in occasione dell’Udienza del Tribunale del Riesame e avviata raccolta firme denuncia querela per le polveri e la puzza nauseabonda provenienti dalle Fonderie Pisano.
Ieri presso la Chiesa Santa Maria dei Greci, in via dei Greci a Salerno, si è tenuta un’affollata assemblea di cittadini provenienti dai tre Comuni Salerno, Baronissi e Pellezzano. Questi ultimi dal 4 aprile, grazie alla scelta del Tribunale del Tar che ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dai legali delle Fonderie, sono ripiombati all’inferno. Infatti a partire dalla mattinata del 4 aprile fin dalle prime ore dell’alba, puntuale l’aria è tornata ad essere irrespirabile, è tornata la puzza nauseabonda di ferro bruciato e la presenza nell’aria di polveri metalliche che riportano tutta la comunità a vivere nell’incubo che da anni stiamo combattendo.
Durante l’assemblea sono intervenuti anche diverse associazioni tra cui il referente di Napoli Professor Giovanni Brancaccio, responsabile del supporto alla scolastica per il polo scientifico internazionale Giovan Giacomo Giordano, Matteo Marchetti vice presidente nazionale Codacons, e tanti tantissimi cittadini, che da anni combattono per garantire il diritto a vivere in un territorio non inquinato ed avvelenato quotidianamente. Giovani Brancaccio ha dichiarato: “ Il mio intervento è stato indirizzato alla comunicazione del coinvolgimento del professor Antonio Giordano nello studio del caso, che è già avvenuto. Ma non solo. Per la divulgazione delle problematiche ambientali e il rapporto con l’insorgenza di patologie di ogni tipo, incluse quelle tumorali, nelle scuole di ogni ordine e grado, forte di un protocollo di intesa stipulato tra il Miur e Medeaterranea Scientific Department-Polo scientifico internazionale Giovan Giacomo, che include anche questo punto. In qualità di responsabile scientifico per il supporto alla progettazione didattico educativa per le scuole che aderiscono alla rete del Polo scientifico internazionale Giovan Giacomo Giordano. I futuri progetti, porteranno l’epidemiologia ambientale nelle scuole, supportati, oltre che dal professor Antonio Giordano, uno dei massimi esperti internazionali dell’epidemiologia ambientale, dai medici dell’ambiente Isde. Ho confermato, inoltre, la gravità che emerge dalla lettura dei primi dati dello studio Spes e dalle relazioni stilate dall’Arpac”.
L’assemblea è stata l’occasione per discutere di tutta la vicenda, grande indignazione è stata espressa dai cittadini in merito alla decisione del Tar che nel suo provvedimento ignora totalmente l’emergenza sanitaria e quella ambientale. Entrambi gli aspetti sono stati certificati ufficialmente rispettivamente dalla relazione preliminare dello studio epidemiologico Spes e dai controlli dell’Arpac che anche nel 2017 hanno certificato la mancata applicazione delle Bat da parte delle Fonderie e addirittura per la prima volta hanno parlato di un rischio diossina, prodotto dalle stesse fonderie. Pertanto i cittadini indignati per tale ordinanza che ha tenuto conto solo dell’aspetto formale e non la sostanza del problema, ha deciso di continuare la lotta per la Vita e la Giustizia. Per questo annunciamo che lunedì 9 aprile a partire dalle ore 9.00 saremo in presidio presso Corso G. Garibaldi, 182 – Tribunale di Salerno ( zona non pedolale ingresso strada ) in concomitanza con l’udienza del Tribunale del Riesame che dopo la decisione della Suprema Corte di Cassazione di annullare il dissequestro ottenuto a causa di un errore di valutazione dello stesso riesame, dovrà di nuovo esprimersi in merito a tale vicenda. Auspichiamo che la giustizia imponga nuovamente il fondamentale e giusto sequestro dello stabilimento, così come disposto nel Giugno del 2016 dalla Procura di Salerno. Invitiamo tutta la popolazione a partecipare. Infine ribadiamo che abbiamo deciso d’intraprendere tutte le strade per ottenere che lo stabilimento venga definitivamente fermato.
Maria Rosaria Voccia