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Fonderie Pisano, Salerno: Presidio Attivisti, chiedono pubblici i risultati dello Studio SPES

" Scriveremo al Presidente Mattarella e al Ministro Costa vogliamo Giustizia e Verità"

Al termine di una pesantissima settimana che ha visto la popolazione di Salerno e della Valle dell’Irno patire per le nauseabonde emissioni e le polveri  metalliche della Fonderia Pisano, una delegazione dell’Associazione “Salute e Vita” si è riunita domenica scorsa, 31 maggio, nella piazza di Fratte per protestare contro il persistere della mancanza di risposte da parte del Governatore della Regione Campania in merito alla vicenda dello studio Spes sulle Fonderie Pisano, ubicate nel quartiere Fratte, a Salerno

A conferma dei forti sospetti nutriti da parte dei residenti circa la volontà di tenere la popolazione all’oscuro degli esiti dello studio, è stata ricevuta la risposta da parte dell’Istituto Zooprofilattico, che ha confermato di aver trasmesso gli atti in questione alla Regione Campania (ente committente).

Tale risposta, arrivata esattamente allo scadere dei 30 giorni dalla richiesta di accesso agli atti, non contiene però, hanno fatto sapere i cittadini, l’informazione su quando De Luca abbia ricevuto la relazione definitiva (quesito che è stato posto nella richiesta).

Questa informazione, infatti, è considerata cruciale per poter ricostruire in maniera inequivocabile in quale contesto sia stata inspiegabilmente e frettolosamente rilasciata l’AIA con validità di 12 anni.

Si sottolinea, poi, come la Regione Campania non abbia fornito alcun riscontro alla richiesta così come invece previsto dalla legge.

I dimostranti hanno anche commentato con perplessità e disappunto la risposta  che la Regione Campania ha inviato in seguito all’interrogazione dei consiglieri Regionali  Cammarano e Viglione .

La loro dichiarazione: “Ma il paradosso lo si realizza nel passaggio in cui gli stessi uffici sottolineano che se, nonostante gli interventi realizzati, si dovessero registrare danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, si procederà alla revoca dell’autorizzazione. Stando dunque al teorema della giunta, perché non sia concessa l’autorizzazione a un impianto, le cui emissioni rischiano di arrecare danni alla salute dei cittadini, è necessario attendere che la gente si ammali”( cosa già molto diffusa nella valle dell’Irno). Inoltre “gli stessi uffici regionali nutrivano forti dubbi rispetto a un’autorizzazione concessa con un blitz in piena emergenza Covid”.

Si chiede infatti che vengano resi noti al più presto i risultati dello studio SPES, che Regione e Istituto Zooprofilattico comunichino gli estremi (data e protocollo) con cui tale studio sia stato inviato alla Regione.

La richiesta più forte è quella che venga emesso un provvedimento di chiusura dello stabilimento di Fratte, applicando così l’Art. 32 della Costituzione il diritto alla salute.

Sostiene il Comitato Salute e Vita che così come il Governatore, durante l’emergenza da coronavirus, ha dimostrato sospendendo senza esitazione diritti costituzionali in nome della protezione della salute dei cittadini, a maggior ragione la salvaguardia della salute deve prevalere sull’interesse economico.

Infine, il Comitato e Associazione Salute e vita informa che “se nei prossimi giorni non ci sarà un atto concreto che fermi l’avvelenamento scriveremo al Presidente della Repubblica  Sergio Mattarella e al Ministro Costa per chiedere aiuto e denunciare i comportamenti dannosi mossi dalla Regione Campania e dal Suo Presidente nei confronti dell’intera popolazione della Valle dell’Irno”.
Maria Rosaria Voccia

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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