#MifacciodiGranata: Pescara-Salernitana termina 1-0 all’Adriatico
Se la Salernitana fosse un film, quella vista sabato pomeriggio all’Adriatico di Pescara si avvicinerebbe molto ad un genere Horror. Ma dal ‘’Silenzio degli innocenti’’ del celebre regista Jonathan Demme al ‘’Silenzio dei colpevoli’’ di casa nostra il passo è breve e il genere sembra lo stesso, perché entrambi gli spettacoli destano sensazioni di inquietudine se vogliamo. Sì perché questa squadra fino a qualche mese fa aveva dato la sensazione -al di la dei propri limiti- di essere un gruppo con un’anima e spirito di squadra, capace in tante circostanze di gettare il cuore oltre l’ostacolo e in alcuni frangenti di esprimere anche un discreto calcio. Tutto ciò si è dissolto come neve al sole nel giro di pochi mesi. Da Bollini a Colantuono la musica non cambia, ma di questo non c’è da stupirsi, tutt’altro. D’altronde non è ‘’sfoltendo’’ che la Salernitana avrebbe migliorato il proprio rendimento e la propria rosa. Questo, signori miei, lo sapevano anche i muri. E lo sanno anche quei signori lì. ‘’Ci sono cose più importanti del calcio’’ diceva qualcuno di loro del quale quasi non ricordo il viso ed il nome. ‘’Gli assenti hanno sempre torto’’ ribadiva spocchiosamente qualcun altro. Pensandoci bene aveva ragione… peccato che non si stesse riferendo a se stesso; lì sì che saremmo stati tutti d’accordo, forse.
Dicevo di una Salernitana stile Horror in campo, e di un pomeriggio abulico nel quale c’è davvero poco da raccontare se non il gol di Brugman a 10’ dalla fine, che consegna i 3 punti ad un pessimo Pescara il quale nonostante una partita giocata male riesce a sconfiggere i Granata, protagonisti di una delle prestazioni peggiori viste quest’anno. Parlavamo anche degli assenti poc’anzi. Di sicuro non lo sono i tifosi Salernitani, anche sabato in oltre 500 e costretti a dover subire l’ennesima umiliazione di uno squallido copione che ormai va avanti da troppo tempo. Oggi Salerno è piazza perplessa, che in questo momento è a metà tra protagonista e vittima all’interno di quest’Horror .
Luciano Di Gianni
Fotoreporter Guglielmo Gambardella per Sevensalerno
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