Si svolgerà Domenica 26,con inizio alle ore 10.00,al Polo Nautico di Salerno l’Assemblea provinciale delle forze di sinistra che daranno vita ad una lista unica per le prossime elezioni politiche.
“Spero in una massiccia partecipazione, non solo di attivisti delle formazioni politiche- dichiara Andrea De Simone– ma anche di elettori delusi, di militanti che hanno abbandonato, di cittadini che lavorano nel volontariato e nell’associazionismo, di persone che si sono impegnate, un anno fa, sui temi referendari. Se la sinistra intende recuperare all’impegno chi non vota più e chi esprime un voto non convinto per mancanza di alternative, deve avere l’umiltà di ascoltare,di raccogliere il malessere e di proporre argomenti in grado di suscitare emozioni e di garantire democrazia e partecipazione. L’elettorato di sinistra che io conosco ha una sensibilità sulle tematiche di interesse coollettivo. Non si rimette in cammino se ad esso si propone un cartello elettorale. Si mobilità se è convinto che vale la pena spendersi per un futuro diverso da quello che ci riserva la situazione attuale. In Emilia Romagna, terra di antiche tradizioni democratiche, per il Presidente della Regione vota il 37% delle persone. L’anno successivo, nella stessa Regione, si racano alle urne il 74% degli aventi diritto. Il doppio. Sulla modifica sbagliata della Costituzione si è sviluppato-continua Andrea De Simone– uno spirito patriottico. Il tema ha appassionato ed ha impegnato le migliori energie del paese. Oggi, pur di fronte a pericoli per la democrazia e all’arretramento delle conquiste sociali, manca lo stesso livello di mobilitazione. Viviamo in un paese sempre più ingiusto verso i ceti più poveri. In Italia aumentano le povertà, diminuiscono i diritti, cresce la disoccupazione giovanile. I Governi di questi anni sanno essere forti con i pensionati e deboli con le banche. Da noi succede sempre più spesso che le persone non si curano per mancanza di mezzi. La domanda che tormenta tanti di noi è:come mai la sinistra non intercetta le tante persone che vivono in condizioni di difficoltà? Ecco il punto. La grande sfida che è davanti a noi è la capacità di riportare a sinistra chi preferisce astenersi o chi vota una forza per protesta o per mancanza di altre offerte politiche.
Le Assemblee del 26 novembre a Salerno e del 3 Dicembre a Roma devono aprire le porte a tutti quelli che condividono la necessità da dare una casa comune alla sinistra italiana. Io ho qualche perplessità su modalità organizzative che rischiano di non garantire un popolo di sinistra che non è organizzato nelle attuali formazioni. Chiarisco: l’intesa tra Mdp, Si e Possibile è una grande novità. Un indubbio passo avanti. Ma guai a dare l’idea tutto si svolge tra pochi attori. C’è una sinistra fuori. E ci sono tante espressioni del mondo cattolico, dell’ambientalismo, del civismo, della grande galassia del volontariato gratuito e disinteressato che potrebbero rappresentare i nostri compagni di viaggio. Spero che leader nuovi e coinvolgenti come Fratoianni, Speranza e Civati, importanti uomini delle istituzioni come Enrico Rossi e Antonio Bassolino e personalità di indubbio prestigio come Pietro Grasso, sappiano dialogare con i tanti mondi che prima ho richiamato-conclude De Simone- con i costituzionalisti che un anno fa hanno dato vita ad una bella stagione di lotta politica. C’è un bisogno di unità di intenti. Mi appresto a partecipare agli incontri di Salerno e di Roma con spirito di servizio, disponibile all’ascolto, da militante semplice impegnato a costruire una comunità di sinistra”.
Andrea De Simone