I servizi segreti spagnoli del Cni hanno avuto come informatore l’imam di Ripoll Abdelbaki Es Satty, capo del gruppo jihadista responsabile delle stragi di Cambrils e Barcellona il 17 agosto. Lo ha rivelato oggi El Pais.
La notizia è stata confermata da fonti del Cni, che non hanno precisato fino a quando si è prolungata la collaborazione. I servizi avevano avvicinato Es Satty mentre era in carcere nel 2014 per traffico di droga. Non è chiara la la durata di questi contatti, né se l’uomo sia stato remunerato per la sua collaborazione. L’imam è morto il 16 agosto nell’esplosione del covo della cellula terrorista. I contatti con Es Satty sarebbero avvenuti nell’ambito del «protocollo stabilito con i condannati» che hanno avuto rapporti con ambienti jihadisti. Le fonti citate dal Pais insistono che «la cosa normale per ottenere informazioni nella lotta contro il terrorismo è contattare coloro che possono averne».
La rivelazione rischia anche di mettere ulteriore benzina sul fuoco nella tensione tra la Catalogna e il governo centrale spagnolo, già altissima. Non a caso il presidente catalano in esilio a Bruxelles, Carles Puigdemont, ha commentato subito su Twitter: Conferma i nostri sospetti – ha scritto su twitter – è un fatto estremamente grave, che sicuramente non comporterà nello stato spagnolo dimissioni, o denunce o detenzioni».
Comunicato stampa
Redazione 7salerno