
Ieri sera, nel Duomo di Salerno, la Veglia funebre per le 26 donne arrivate cadavere al Porto di Salerno lo scorso 5 novembre, quando c’è stato lo sbarco della nave spagnola Cabiria, con a bordo oltre 400 migranti . Organizzata dalle donne del CIF, Centro Italiano Femminile Comunale di Salerno, la veglia di preghiera ha avuto la partecipazione di moltissimi fedeli, che con compostezza hanno espresso il loro dolore e la ferma indignazione per quanto avviene, ormai da tanto, troppo tempo.
“Vogliamo lasciare un segno tangibile contro l’indifferenza – spiegano le volontarie, con la presidente comunale, Avvocato Anna Teresa Arnone – riprendiamoci la nostra umanità e riconquistiamo quel pizzico di divino che c’è in ognuno di noi. A queste donne, senza nome, andrà il nostro pensiero il 25 novembre – “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Per non dimenticare, sono state scelte le parole di una poesia di Primo Levi che dice “Meditate che questo è stato. Per non dimenticare, nel rispetto della fede di tutti”.
Venerdì 17 novembre alle ore 10 nel Cimitero Monumentale di Salerno verranno celebrati i funerali delle ventisei giovani migranti.
Il Comune di Salerno, per quella data, ha proclamato il lutto cittadino. Verranno spente le Luci d’Artista, simbolicamente, per mezz’ora.
Redazione
Fotoreporter Guglielmo Gambardella per Sevensalerno