Guardando giocare il Napoli di Maurizio Sarri sono giunto alla conclusione che il bel gioco espresso dalla squadra non è mai fine a se stesso bensì è strettamente funzionale alla vittoria. In fin dei conti il giocatore che segue gli schemi di gioco Sarristi e ne acquisisce gli automatismi, se sorretto da una buona preparazione fisica, sa sempre cosa fare e come farlo in ogni fase della partita e quindi è libero di concentrarsi principalmente sulle dinamiche di gioco. Il giocatore acquisisce il senso della posizione sua e dei suoi compagni e si inserisce in questa griglia dinamica sentendosi parte di un meccanismo perfettamente funzionante.
Gli effetti di questa impostazione si sono visti chiaramente nel girone di ritorno del campionato. Negli ultimi mesi la squadra sembrava davvero giocare a memoria e dava la sensazione di dominare tecnicamente la partita ma anche gli avversari dal punto di vista psicologico: una squadra pienamente consapevole del proprio valore. Conclusa questa disquisizione sull’estetica funzionalista del Sarrismo vediamo a che punto siamo tra mercato e preparazione estiva anticipata.
Nell’attesa che si riesca, archiviato l’acquisto del franco-algerino Ounas, a portare a casa un portiere affidabile e qualche altro rinforzo in difesa, la squadra si prepara al preliminare di Champions sui verdi prati del Trentino. Ounas è considerato, a detta di tutti gli esperti, un esterno offensivo in grado di sostituire, all’occorrenza, sia Callejon che Insigne.
Il mercato può ancora riservare delle sorprese e noi tutti attendiamo con fiducia quei rinforzi indispensabili per competere ai livelli più alti nel prossimo campionato e puntare decisamente al titolo. Per combattere l’inevitabile crisi di astinenza da calcio che conta alleviamo la nostra sofferenza con una delle più spettacolari partite del Napoli nella passata stagione.
Lello Cicalese