Sieti
Sieti paese-albergo: il borgo, i casali, le strette viuzze di pietra su cui si affacciano gli antichi palazzi nobiliari. Palazzo Pennasilico e gli altri palazzi: de Robertis, De Pastina, Nobile con affreschi del XVII secolo e dipinti di scuola giottesca. Da visitare il Santuario della Madonna del Paradiso (1173).
Felitto
Il centro storico di Felitto è scavato nella roccia, con stradine strette e tortuose; quasi nascosta tra le abitazioni più recenti, c’è una casa antichissima, in stile arabo. Del castello medievale restano le strutture fondamentali: fu fortificato attraverso la costruzione di una possente cinta muraria, lungo la quale sono ancora visibili i resti di tredici torrioni. Il più importante è il Maschio, alto più di 25 metri. Felitto custodisce gelosamente uno dei paesaggi più incantevoli che si possono ammirare in Campania: si tratta dell’area protetta delle “Gole del Calore”. Incastonate in una profonda vallata a picco sul fiume le Gole del Calore costituiscono un paesaggio ancora integro nella sua selvaggia bellezza.
Roscigno vecchia
Paese museo per eccellenza, Roscigno Vecchia è completamente disabitato. Le case, i luoghi di culto, le antiche botteghe, sono rimaste al loro posto. Dalla piazza si dipartono tutte le strade del paese, che permettono di raggiungerne i punti più disparati. In un’abitazione che sorge proprio a ridosso della Chiesa di San Nicola, il locale Museo della Civiltà Contadina dove sono esposte fotografie, attrezzi agricoli e arredi domestici che documentano la vita passata del borgo.
San Severino di Centola
Da Centola, a monte di Palinuro, inerpicandosi per una stretta salita, si arriva a San Severino di Centola, un borgo che affaccia sulle “Gole del Diavolo”, un orrido strapiombo incassato tra due strette pareti di roccia, in fondo al quale c’è il letto del Mingardo. San Severino conserva intatta la propria struttura medievale, con stradine strette, case abbarbicate l’una sull’altra, la piazza principale, la chiesa.
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