"Scusi, lei è di Salerno?", la domanda posta davanti al Duomo dall'Associazione Salerno Sacra
Le spiegazioni dalla Diocesi

5 Aprile 2025
Salerno- ” È una fake news, i Salernitani per pregare al Duomo non devono pagare alcuna tassa”. Lo ha confermato il Parroco del Duomo di Salerno, Don Luigi Moliterni, dopo ripetute segnalazioni da parte di residenti e turisti.
In effetti, tutto nasce dalla domanda agli avventori, da parte di un operatore dell’Associazione Salerno Sacra seduto davanti all’ingresso del Duomo, se questi siano di Salerno oppure no. Senza esibire documenti, perché nessuno può richiederli, eccezion fatta ovviamente per le Forze dell’Ordine, la persona è chiamata solo a rispondere a questa domanda. Se è affermativa- così come ci ha spiegato don Moliterni- non paga un piccolo contributo – ticket- che serve per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Se, invece, la risposta è negativa, la persona è chiamata a pagare il contributo.
” Tutto al buon cuore dell’utenza, dei fedeli” ha sottolineato don Moliterni.
Ricordiamo che nel 2023 l’arcivescovo di Salerno Monsignor Andrea Bellandi, a proposito del ticket per accedere al Duomo e alla Cripta, affermò: ” I Salernitani hanno accesso libero, noi chiediamo solo un contributo economico a chi è turista e vuole visitare i luoghi “da turista”. Ripeto, per la gente del luogo l’accesso è assolutamente libero e spero che questo alla fine convinca anche chi sospetta di questa tassa, non c’è per chi è del luogo. Inoltre, i turisti che desiderano accedere al Duomo esclusivamente per pregare, e dunque non visitando il luogo sacro, non devono pagare alcun contributo in quanto vi è un ingresso appositamente per i fedeli che desiderano rivolgere una preghiera”.
Quella dell’accesso a pagamento è una novità introdotta a giugno 2023, con l’obiettivo di raccogliere soldi da destinare alla manutenzione e alla piena fruizione dei 200 edifici sacri della Diocesi, in quanto le sole offerte dei fedeli non sembrerebbero sufficienti, a detta della Diocesi, a tenere i luoghi religiosi in perfetto stato.
E’ stato l’Arcivescovo Bellandi a progettare l’itinerario di fede, storia e arte che dovrebbe portare contributi economici nelle casse della Curia. Gli edifici interessati sono: il Duomo, il Museo Diocesano, Chiesa di San Giorgio, Chiesa di Santa Maria de Lama, Chiesa di Sant’Andrea de Lavina, Chiesa di San Pietro in Vinculis.
Che dire? Speriamo che il Patrono di Salerno, San Matteo, a cinque mesi dalle celebrazioni del 21 settembre prossimo, ci metta la sua mano..
Maria Rosaria Voccia