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Napoli: La Resistenza è antisionista

Per un 25 aprile con la lotta del popolo palestinese

25 aprile 2024

Napoli-

La Resistenza è antisionista
Per un 25 aprile con la lotta del popolo palestinese
Il 25 aprile del 1945 il movimento partigiano portava alla liberazione del paese dal dominio nazi-fascista, che aveva oppresso e sterminato interi popoli. Per questo oggi la resistenza è antisionista: richiamarsi a quella lotta significa sostenere, nelle strade, nelle piazze e in tutti i luoghi che attraversiamo la Resistenza palestinese, che con i suoi uomini e le sue donne, con i suoi martiri, da più di ottant’anni si oppone con ogni mezzo all’occupazione coloniale sionista.
Per spezzarla, lo Stato di Israele, dopo essere ricorso da sempre a violenze e vessazioni di ogni tipo, da sei mesi e mezzo sta realizzando quello che anche gli organismi internazionali riconoscono essere un genodicio: lo sterminio della popolazione di Gaza, con bombardamenti a tappeto, esecuzioni sommarie, per affamamento o per mancanza di cure mediche, con quasi trentacinquemila morti e due milioni di sfollati. É una pulizia etnica su larga scala che ricorda i più feroci eccidi già perpetrati dal sionismo e i peggiori crimini contro l’umanità del secolo scorso.
A sostegno dello Stato sionista sono le classi dirigenti dell’intero Occidente, a partire da quella italiana, forze politiche di governo e di opposizione, stampa mainstream e grande industria, con la Leonardo e tutto il comparto della produzione bellica in prima fila: al genocidio che Israele sta portando avanti il ‘nostro’ paese sta garantendo armi, lavoro di intelligence, cooperazione scientifico-militare, ma anche un’opera di ‘normalizzazione’ mediatica. Tutto questo nel quadro di una politica sempre più aggressiva della NATO, con un vertiginoso aumento delle spese militari e una propaganda bellicista che intende rendere ‘accettabile’ l’idea di una guerra di ampia portata e criminalizza ogni dissenso. Per i paesi occidentali, Israele non è solo un alleato, è un modello da seguire, nella ‘gestione’ dell’ordine pubblico, nella violazione dei diritti più elementari degli individui, nella liquidazione di ogni residua finzione ‘democratica’.
Non a caso le politiche filosioniste, autoritarie e guerrafondaie perseguite da Unione Europea e Stati Uniti hanno trovato un interprete fedele in questo governo, che si richiama esplicitamente all’‘eredità’ del fascismo e che, insieme con l’ennesimo attacco alle condizioni di vita e ai diritti dei poveri e di tutti i proletari, porta avanti una politica autoritaria e di repressione, culminata recentemente nell’arresto a L’Aquila degli attivisti palestinesi Anan Yaeesh, Ali Saji Ribhi Irar e Mansour Doghmosh, e di Luigi, il compagno antimilitarista in carcere a Palermo; ma anche nella sostanziale complicità con le violenze cui è sottoposta Ilaria Salis, ‘colpevole’ di antifascismo, dalle autorità ungheresi.
Pretendono di processare la Resistenza palestinese e l’antifascismo.
Per molti partigiani, “resistenza” significava lottare contro il sistema sociale basato sullo sfruttamento e l’oppressione, contro il capitalismo, di cui fascisti e nazisti erano a guardia. Questa lotta è rimasta incompiuta. Oggi come ieri, il colonialismo è il volto più feroce di questo sistema, che continua a sacrificare vite e bisogni, che uccide sui luoghi di lavoro così come nel mezzo del Mediterraneo, in nome del profitto di pochi. Dal 7 ottobre, sfidando l’occupante israeliano, la lotta del popolo palestinese e di quanti, dal Libano allo Yemen, la stanno sostenendo attivamente, ha messo in discussione quest’intero assetto di potere. Perciò quella palestinese è la causa di tutti gli oppressi, dentro e fuori l’Occidente.
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FIRMATARI:
Napoli per la Palestina
Centro Culturale Handala Ali
Rete studentesca per la Palestina – Napoli
Unione Democratica Arabo Palestinese
Giovani Palestinesi d’Italia
Lab. Ska
Ex Opg “Je so’ pazzo”
Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli
Studenti Autorganizzati Campani
Iskra
Disoccupati 7 Novembre
Si Cobas
Ecologia Politica – Napoli
Movimento Migranti e Rifugiati Napoli
Non Una Di Meno – Napoli
Mensa Occupata
C.S.O.A. Officina 99
Casa del Popolo – Pozzuoli
Rete dei Comunisti
Civico 7 liberato
Unione Sindacale di Base
Casa del Popolo Cohiba – Nocera Inferiore
Potere al Popolo – Campania
Scampia per la Palestina
Laboratorio Insurgencia
Mezzocannone Occupato
Coordinamento Kaos
Stop Biocidio
Collettivo de’ liguori
Lea Climax
Chefatt. Pride
Collettivo Politico-Culturale GalleRiart
Casa del Popolo Marano Mugnano Calvizzano Area Nord Napoli
Associazione Marano Ragazzi Spot Festival
Assemblea Territoriale “Ernesto Rascato” – Potere al Popolo Aversa
Assemblea Caserta – Potere al Popolo Caserta
SGB sindacato generale di base
SGB sindacato generale di base
P.CARC – Campania
Casa del Popolo Vesna – Salerno
Partito dei CARC – Federazione Campania
Comitato Giugliano in solidarietà con la Palestina
Associazione nazionale di amicizia Italia Cuba
Confederazione COBAS Campania
Sgarrupato
Spazio Damm
Aversa per la Palestina
Sinistra Anticapistalista
Federazione provinciale PRC Napoli
Collettivo Città Visibile
Occhio di Classe
Comunicato Stampa 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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