Salerno: Fonderie Pisano, il Comitato Salute e Vita chiede un’audizione al Comune
26 novembre 2023
Salerno- Abbiamo appreso dalla stampa l’audizione dell’ing. Ciro Pisano a Palazzo di Città su invito del presidente della Commissione ambiente Arturo Iannelli. L’Amministratore Delegato delle Fonderie Pisano racconta ancora una volta la storia della delocalizzazione, chiedendo aiuto per individuare una nuova area a Salerno. Il nostro comitato, nato nel 2003, si è già trovato a confrontarsi con questa richiesta della proprietà delle Fonderie Pisano.
Nel 2015 fu l’A.S.I., guidata dall’allora presidente Gianluigi Cassandra, ad individuare a Salerno tre aree consone ad ospitare l’opificio industriale di Fratte. Anche allora i Pisano elemosinavano uno spazio adeguato alle loro esigenze produttive ed il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Salerno propose tre siti papabili alla delocalizzazione e rispondenti alle esigenze della proprietà:
– L’area della ex Pennitalia, la più vasta con oltre 19 ettari, indicata anche dalla CGIL di Salerno;
– L’area dell’ex Ideal Standard di circa 10 ettari;
– L’area della ex Fonditori Salerno di circa 5 ettari.
Dal 2015 ad oggi sono passati 8 anni e le Fonderie continuano ad inquinare la valle dell’Irno, il tutto certificato dallo Studio “Spes”, validato dall’ Istituto Superiore di Sanità e da periti della procura di Salerno dalla alta caratura scientifica come il Prof. Annibale Biggeri e il Dott. Francesco Forastiere, gli stessi tecnici incaricati dalla procura di Taranto per il disastro dell’ILVA. Anche a Salerno i periti hanno riconosciuto un nesso causale tra inquinamento atmosferico e mortalità/tumori/patologie in eccesso nella Valle dell’Irno.
Ferisce l’atteggiamento della politica a Salerno, che ha la responsabilità di non sapere o non voler affrontare una questione che ci affligge da decenni. Un imprenditore che ha all’attivo processi, inchieste, sequestri, un procedimento penale per il reato di disastro ambientale, che con la sua attività ha costretto noi cittadini a promuovere un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo per vedere tutelati i nostri diritti fondamentali; questo imprenditore oggi ha accesso alla politica, alla sede comunale, mentre la nostra associazione che da decenni combatte mettendo in luce conflitti di interessi, complicità, reati e ingiustizie, viene tenuta fuori dai luoghi di confronto istituzionale.
Chiediamo alla commissione ambiente di essere ascoltati perché su questo tema possiamo dare, come abbiamo fatto negli ultimi anni, un contributo concreto per raccontare la verità, per portare i fatti nei luoghi della politica salernitana. Le narrazioni di parte hanno l’obiettivo di occultare e confondere la realtà, noi documenti alla mano siamo in grado di smascherare questa farsa.
I cittadini di Salerno hanno il diritto di vivere in salute in un ambiente salubre e non potranno mai farlo se la politica non dimostra di essere in grado di difendere questi diritti. È davvero frustrante osservare come pur cambiando gli interpreti della politica locale, negli ultimi 20 anni non si sia fatto nemmeno un passo avanti verso la soluzione della questione ambientale in città. Ogni volta è come se si ricominciasse da capo, senza una memoria storica, senza qualcuno che sappia prendersi la responsabilità di fermare questo circo di omertà. La nostra associazione con i suoi iscritti, con il suo bagaglio di lotte, di richieste di aiuto, di momenti di confronto pubblici merita l’ascolto di chi si è candidato a governare la nostra città ma purtroppo ha dimostrato di non conoscerne la recente storia.
Comunicato Stampa
Il Presidente Salute e Vita Lorenzo Forte