Salerno Letteratura dal 17 al 24 giugno
5 giugno 2023
Dal 17 al 24 giugno si terrà l’undicesima edizione di Salerno Letteratura. Saranno oltre centosessanta gli ospiti, italiani e internazionali, che animeranno il centro storico di Salerno per confrontarsi con il pubblico e rendere omaggio alla figura di Domenico Starnone, a cui il festival è dedicato in occasione dei suoi ottant’anni. Il tema scelto per questa edizione prende infatti spunto dalla sua ultima pubblicazione L’umanità è un tirocinio (Einaudi), e a lui è stata affidata la prolusione. Tra i protagonisti di quest’anno: Niccolò Ammaniti, Luc Dardenne, Chiara Gamberale, Ayelet Gundar-Goshen, Geoff Dyer, Emilio Isgrò, Anthony Pagden, Roberto Esposito, Matteo Paolillo, Sydney Sibilia, Javier Castillo, Amir Issaa, Patrizia Rinaldi, Gian Mario Villalta, Antonio Monda, Kasey Lansdale, Lucia Annunziata, Ernesto Assante, Luigi Contu, Aldo Schiavone, Maurizio de Giovanni, Diego De Silva, Bruno Gambarotta, Enrico Terrinoni, Antoine Wauters, Francesca Mannocchi, Miguel Gotor, Giulio Scarpati, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Igiaba Scego, Miguel Bonnefoy, Marco Balzano, Philippe Audegean, Derk Visser, Jiri Hajicek, Massimo Capaccioli, Ernesto Galli della Loggia, Biagio de Giovanni, Eva Cantarella, Sabina Guzzanti, Daniele Mencarelli, Victoria Belim, Annalena Benini, Yaryna Grusha Possamai, Licia Troisi, Gabriella Genisi, Marino Niola, Elisabetta Moro, Francesco Piccolo, Roberto Andò, Cristina Donadio, Paolo Pagliaro, Salvatore Rossi, Annalisa Strada e moltissimi altri. Dieci le sezioni del festival: Finzioni-Il mondo narrato; Classica; Sguardi sul mondo attuale – Economia/Verifica dei poteri; Salerno Filosofia; Summer School; Spazio ragazzi; Incanto – Musica/ Poesia; I Lusiadi; Dialoghi; Scuola di lettura. Numerose le novità volute dai direttori artistici Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo, dal di rettore organizzativo Ines Mainieri e dalla curatrice del programma ragazzi Daria Limato la. Salerno Letteratura propone la sua scuola di lettura: cinque incontri a Palazzo Fruscione con insegnanti davvero speciali che guideranno il pubblico alla scoperta dei classici e non solo. Il corso è gratuito, è realizzato in collaborazione con FMTS Group e FMTS Forma zione, ed è valido ai fini dell’aggiornamento professionale del personale della scuola. Per l’inaugurazione del festival si terrà l’evento Ciao Signora Dalloway! Un omaggio musicale e floreale a Virginia Woolf e al suo romanzo che prevede letture e una sfilata in costume ispirata agli anni Venti con gli studenti del Conservatorio Martucci. L’undicesima edizione si arricchisce di un nuovo format, Il Dibattito Sì! Tre incontri su temi di rilievo (“Dialogo sulla città a venire”, “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia” in collaborazione con Tra me festival e sotto l’egida della Rete dei festival del Sud, “Dante politico”) con esperti del settore chiamati a confrontarsi intorno a un tavolo. Da segnalare la sezione I Lusiadi, nata da un’idea di Giorgio De Marchis e Igiaba Scego, una finestra riservata ad autori e autrici del Novecento che hanno scritto in portoghese i propri capolavori o che hanno fatto della letteratura portoghese non un luogo da scoprire ma una casa a cui fare ritorno. Ci saran no quattro lezioni d’autore dedicate a Clarice Lispector, José Saramago, Caetano Veloso e Antonio Tabucchi. Inoltre, per discutere del Brasile e di tutte le sue contraddizioni sarà ospite Márcia Tiburi Vero, una delle intellettuali brasiliane più coraggiose e autorevoli del panorama contemporaneo. “Alle spalle il decimo compleanno, Salerno Letteratura riparte da 11. Il numero dei gioca tori in campo in una partita di calcio. Nella simbologia, l’11 rimanda alla saggezza. Chissà. 2 COMUNICATO STAMPA Di sicuro, la frase intorno alla quale si è costruito l’intero programma di questa nuova edizione – L’umanità è un tirocinio di esito incerto – evoca una prospettiva di vita come apprendistato, acquisizione costante e imprevedibile di esperienza. Abbiamo preso in pre stito la citazione da un grande scrittore, Domenico Starnone, la cui opera sarà esplorata in modo creativo nel corso dell’edizione – spiegano gli organizzatori – Gli abbiamo affidato una prolusione “dialettica”: per ragionare sul senso della letteratura come condensato e specchio dell’incerto tirocinio esistenziale. Ci piace infine pensare al nostro stesso festival come un’occasione condivisa di “tirocinio culturale”: non c’è un attestato ma forse dovrem mo immaginarlo come un riconoscimento autoironico per chiunque partecipi agli incontri, si metta in ascolto, e in qualche modo in una prospettiva di studio, libero, leggero. Siamo studenti e studentesse di una “Summer School” allargata: c’è quella destinata agli under 20 ma gli oltre 160 incontri concorrono a definire il programma di una scuola estiva per persone che non perdono l’entusiasmo e il desiderio di conoscere. Il programma generale è comunque disseminato di appuntamenti con grandi autori del passato, da rileggere con le lenti del presente: Alessandro Manzoni, nel 150° della morte; Italo Calvino, che avrebbe compiuto cento anni, e Carlo Emilio Gadda, scomparso mezzo secolo fa”. Salerno Letteratura si apre all’arte. La Fondazione Plart presenta La scrittura democrati ca, mostra a cura di Carmen Pellegrino. Design e parola e letteraria si confrontano in un allestimento che attraversa il Novecento nel segno della plastica. In plastica sono infatti realizzati gli innumerevoli oggetti che popolano lo spazio dello scriptorium. La Olivetti Va lentine di Ettore Sottsass, le cassettiere Kartell e la scrivania progettata da Vittorio Introini sono esposti a palazzo Fruscione insieme a tanti altri piccoli e grandi pezzi che hanno fatto la storia del design. A corredo della mostra, la proiezione dell’omonimo video diretto da Pa squale Napolitano. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni, a palazzo Fruscione, per l’intera durata del festival. Si rinnova ancora una volta la collaborazione con la Fondazione Bellonci: i finalisti del Pre mio Strega che a luglio si contenderanno la vittoria a Roma, nel Ninfeo di Villa Giulia, si con fronteranno, nell’atrio del Duomo, con la platea di Salerno Letteratura. Il Museo Diocesano, invece, ospiterà il Premio Letteratura d’Impresa, promosso dal Festival Città Impresa-I talyPost. L’evento è realizzato in collaborazione con Camera di Commercio Salerno e Con findustria Salerno. Come di consueto ci sarà il Premio Salerno Libro d’Europa. La scelta di Daria Bignardi, Paolo Di Stefano e Matteo Palumbo, è ricaduta su Gerda Blees, Viola Di Grado e Lukas Rietzschel. Tra le collaborazioni, quella con il Giffoni Film Festival in occasione dell’arrivo a Salerno del regista belga Luc Dardenne, con il Napoli Teatro Festival che ha curato lo spettacolo Jastemma con Cristina Donadio, con Fondazione Campania dei Festival e Campania Libri Festival per l’incontro con Antonio Ferrara, con Trame Festival per il dibattito “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia”. Anche per il pubblico più giovane non mancano le novità. Dal 19 al 23 giugno, a Tempo video, laboratorio di audiovisivi destinato alla fascia 12-14 anni, si sperimenta un’attività tutta nuova: la sonorizzazione delle immagini. In collaborazione con il LabSav – Laboratorio di Storytelling Audiovisivo, DiSPC, Università degli Studi di Salerno. La Summer School dai 15 anni in su vede il ritorno a grande richiesta del corso di Retorica, ma si arricchisce di due nuovi percorsi: un laboratorio di scrittura “green” e uno da guida museale “esperienziale”. Tra i ritorni, Durante la notte, un omaggio al primo grande direttore artistico, Francesco Durante, che amava intrattenersi con gli ospiti del festival fino a tarda notte brindando con gli amici.
Quest’anno non sarà più necessario prenotare e acquistare biglietti, tutti gli eventi saranno liberamente accessibili fino a esaurimento posti, è possibile scaricare il programma completo del Festival sul sito www.saler noletteratura.com
Comunicato Stampa