Salerno: Ambiente, il problema del Fiume Fusandola portato in consiglio comunale
Intervista a Roberto Celano
14 dicembre 2022
Salerno– Avvocato Celano, durante il consiglio comunale dello scorso 12 dicembre, ha portato all’attenzione il problema del Torrente Fusandola.
” Si, il Torrente Fusandola è stato deviato nel suo corso naturale per costruire il Crescent, il cosiddetto mostro di cemento affacciato sul lungomare. Verbalmente, ma ho pronta un’interrogazione parlamentare, ho fatto notare che continuare ad ignorare il problema è oltremodo pericoloso, sia per la sicurezza della città”.
Un’annosa questione, questa del Torrente Fusandola, che nel corso degli anni ha visto impegnate anche associazioni ambientaliste che a settembre hanno inviato anche una diffida al Prefetto.
” A Salerno si è costruito in modo spropositato sul mare, in area demaniale, deviando un torrente, deviazione che i magistrati hanno definito illegittima, in quanto non è stata acquisita la necessaria autorizzazione idraulica, e che comunque, in ogni caso, non poteva comunque essere rilasciata alcuna autorizzazione, in quanto la deviazione del torrente Fusandola rientra tra le attività’ vietate in modo assoluto sulle acque pubbliche. Inoltre, per quanto attiene l’insabbiamento della foce, si è accertato che la sezione demaniale del torrente presenta un livello di insabbiamento tale da determinare una importante criticità idraulica. quindi si ha sia un problema ambientale che un problema relativo all’incolunita pubblica e privata per seri pericoli di esondazione in tutta l’area pertinenziale”.
Nel “Processo Fusandola”, nel 2019, ricordiamolo, sono state mandate a giudizio 12 persone.
Il gup del Tribunale di Salerno, Giovanna Pacifico, ha disposto il rinvio a giudizio per Lorenzo Criscuolo (direttore del settore Opere Pubbliche del Comune di Salerno), Antonio Rosario Gerardo Ragusa (rup dal 2010 al 2013), Luca Caselli (rup dal 2013 in poi); Paolo Baia, Marta Santoro, Massimo Natale, Ciro Di Lascio e Luigi Pinto (componenti della commissione che validò il progetto esecutivo), Vania Marasco (direttore dei lavori dal 2013 in poi), Salvatore De Vita (amministratore unico e legale rappresentante della Tekton), Antonio Ilario (legale rappresentante della Esa Costruzioni) e Maria Maddalena Cantisani. La deviazione del torrente Fusandola fu realizzata per permettere la costruzione di Piazza della Libertà e del Crescent, la “mezzaluna” progettata da Riccardo Bofill.
Secondo la Procura della Repubblica di Salerno (pm Carlo Rinaldi) i lavori sono stati effettuati in un’area sottoposta a tutela e “in sostanziale assenza di autorizzazione paesaggistica“, addebiti respinti dagli imputati che hanno difeso la correttezza del proprio operato. E c’è anche una diffida del Ministero dell’Ambiente.
” Si, e davanti a tutto cio’, l’amministrazione comunale non fa nulla. Ancora, il 15 settembre del 2013 è stata rilasciata la concessione relativa al torrente “Fusandola che aveva durata effettiva di 48 mesi e, dunque, fino al 15 settembre del 2017, alla data della scadenza si sarebbe dovuto procedere al rinnovo della concessione in questione ma nel frattempo, si è appreso che un CTU, nominato dalla Procura di Salerno, ha ritenuto abusiva la deviazione del Fusandola, anche in relazione ad una nota del Dirigente del Genio Civile di Salerno che attesta che non sia stata rilasciata alcuna concessione o autorizzazione per la deviazione del suddetto torrente. Io ho diffidato l’amministrazione comunale ad intervenire, alla luce degli atti pubblici di cui si è a conoscenza. Quindi, o si abbatte il fabbricato, oppure si percorrono altre soluzioni, ma l’indifferenza non si può assolutamente accettare”.
Maria Rosaria Voccia