CronacaMaria Rosaria VocciaNewsPoliticaPrimo PianoRegione Campania

Alternanza scuola lavoro, l’urlo degli studenti campani in corteo a Napoli: “Ci avete ucciso”

La manifestazione degli studenti scesi oggi in piazza a Napoli contro la riforma della ‘Buona Scuola’ e in memoria dei due ragazzi morti nei giorni scorsi mentre svolgevano stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. La manifestazione è stata indetta dal Coordinamento Kaos, da Unione degli Studenti Napoli, da Studenti autonomi napoletani e dal Coordinamento Studenti Flegrei. Il corteo è partito da piazza Garibaldi ed è diretto alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Uno studente si è rovesciato addosso della vernice rossa davanti alla sede del Pd Campania. Due i cortei partenopei: uno è diretto alla sede di Confindustria e l’altro all’Ufficio Scolastico della Campania.

 

Napoli, 18 febbraio 2022 – “L’alternanza scuola lavoro deve essere abolita ora e subito“. Lo dicono gli studenti napoletani, scesi questa mattina in piazza dopo le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, i due 16enni morti durante l’alternanza scuola lavoro: il primo in un infortunio in azienda e l’altro in un incidente stradale durante l’attività lavorativa. Due i cortei in città. Un gruppo di attivisti si è riunito in piazza del Gesù diretto verso piazza dei Martiri, sede di Confindustria. “Assassini in giacca e cravatta. Lorenzo e Giuseppe vivono” e “No alla scuola dei padroni”, recitano alcuni cartelli esposti dai manifestanti. Durante il corteo, gli studenti hanno bruciato simbolicamente i simboli di Confindustria, al grido “No alla scuola dei padroni”.

La protesta degli studenti a Napoli

Un secondo corteo è partito da piazza Garibaldi e sta raggiungendo via Ponte Maddalena, per protestare fuori alla sede dell’ufficio scolastico regionale della Campani, quest’ultimo corteo è organizzato da Coordinamento Kaos, Unione degli studenti Napoli, Studenti autonomi napoletani, Coordinamento studenti flegrei e Fronte della gioventù comunista.


” Ancora una volta, la Scuola ci abbandona mentre lo Stato risponde con silenzio e violenza da parte delle forze dell’ordine. Ciò che è successo nelle scorse settimane nelle piazze di tutto il paese, e anche qui a Napoli, è inaccettabile ed è l’ennesima prova della repressione che viviamo.
Pretendiamo una maggiore tutela della nostra salute all’interno delle scuole, in una situazione pandemica così delicata è necessaria, oltre alla sicurezza sanitaria, anche quella fisica che, attualmente, nelle nostre scuole non è garantita a causa di mancati investimenti sull’edilizia scolastica. Vogliamo che venga riconosciuta e rispettata la nostra identità attraverso misure come l’approvazione della Carriera Alias e portando il dibattito transfemminista all’interno delle classi. Pretendiamo l’abolizione dei PCTO (alternanza scuola-lavoro) e ribadiamo come il ruolo della scuola-azienda pesi anche sulla salute mentale dellə studentə, già messa a dura prova in questi anni dalla Didattica a Distanza, proprio in virtù di questa fragilità va rimessa in discussione l’introduzione della seconda prova all’esame di maturità. È necessario avere una scuola che sia sensibile al tema dell’ecologia, che riconosca e combatta i casi di greenwashing e che non accetti più la presenza di Eni, distruttore di territori, come ente che forma i docenti e gli studenti sul tema ambientale. Ora più che mai tutto ciò è necessario, ora che un nostro coetaneo è morto “facendo scuola” in una fabbrica, ora che la nostra voce si sente in tutto il paese ma continuano a non ascoltarla.

Pretendiamo la Scuola della Cura. Scuola della Cura psicologica, Scuola della Cura sanitaria, Scuola della Cura fisica. La Scuola che vogliamo è la Scuola dell’ascolto.

Non possono più permettersi di ignorarci”.

Vernice rossa davanti alla sede del Pd

Tre giovani manifestanti si sono versati addosso della vernice rossa davanti alla sede del Pd Campania in via Santa Brigida. L’azione è avvenuta nel corso della manifestazione organizzata da “Potere al Popolo” e dagli “Studenti autorganizzati campani” non solo contro l’alternanza scuola lavoro, ma anche “per un esame di Stato a misura di tutti”. Altri attivisti hanno esposto uno
striscione con la scritta in napoletano “C’at accis” (Ci avete uccisi, ndr).

Salerno

no-alternanza-salerno
no-alternanza-salerno

Alternanza scuola – lavoro: corteo degli studenti anche a Salerno

“Vostri i profitti, nostri i morti” cori e striscioni per ricordare Lorenzo e Giuseppe

A Salerno, il corteo no alternanza scuola lavoro è partito dalla Stazione centrale ed è arrivato a Piazza Portanova. Striscioni e cori per ricordare i due ragazzi che hanno perso la vita, Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci.

Comunicato Stampa Unione Studenti della Campania

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Leggi di più