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Bonus autonomi Giornalisti

Il Decreto Rilancio approvato dal Governo ha esteso anche per i mesi di aprile e maggio l’indennità da 600 euro

Bonus autonomi giornalisti – Il Decreto Rilancio approvato dal Governo ha esteso anche per i mesi di aprile e maggio l’indennità da 600 euro anche ai giornalisti più esposti agli effetti della crisi, cioè ai giornalisti precari e autonomi a basso reddito iscritti all’INPGI 2.

Pertanto, come si legge nelle FAQ predisposte dalla FNSI e aggiornate al 15 maggio 2020, gli iscritti all’Inpgi 2 che per il mese di marzo hanno ricevuto l’indennità di 600 euro, possono contare anche per i mesi di aprile e maggio sulla medesima prestazione.

Nelle FAQ non viene specificato tuttavia se sarà necessario presentare nuovamente la domanda per ricevere il bonus autonomi giornalisti per i mesi di aprile e maggio o se l’indennità verrà erogata automaticamente a chi ne ha già fatto richiesta per il mese di marzo.

Si attende infatti la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Rilancio per poterne leggere i contenuti nel dettaglio.

I potenziali beneficiari

Il Decreto interministeriale del 28/03/2020 ha previsto una apposita indennità per lavoratori autonomi e professionisti, non titolari di pensione, iscritti in via esclusiva alle Casse privatizzate e quindi destinata anche ai giornalisti iscritti alla Gestione separata INPGI.

Tale indennità, che per il mese di marzo 2020 è stata di 600 euro netti, sarà riconosciuta ai professionisti iscritti alle Casse professionali che:

nell’anno 2018, ha percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza COVID-19;

nell’anno 2018, ha percepito un reddito complessivo compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro, purché abbia cessato o ridotto o sospeso, la propria attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Ulteriori chiarimenti

Come di recente precisato dal c.d. “Decreto Liquidità” (DL 23/2020), i professionisti destinatari della suddetta indennità sono i “non titolari di trattamento pensionistico e iscritti in via esclusiva” e – come chiarito dall’Inpgi – per poter accedere all’indennità non si deve essere titolari di un trattamento pensionistico o di altro reddito da lavoro dipendente o sostitutivo (derivante da ammortizzatori sociali o da reddito di cittadinanza).

Tale indennità – che non concorre alla formazione del reddito – non è cumulabile né coi benefici (di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 96) del DL 18/2020, né con il reddito di cittadinanza. Il decreto specifica che – ai fini dell’indennità – si intende:

per cessazione dell’attività: la chiusura della partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020;

per riduzione o sospensione dell’attività lavorativa: una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019.

Come precisato dal Ministero del lavoro, l’indennità di 600 euro può essere riconosciuta anche ai giornalisti che si sono iscritti alla Gestione separata Inpgi durante l’anno 2019 o nei primi mesi del 2020 e che non possano dichiarare, per l’anno di imposta 2018, un reddito derivante dall’esercizio libero professionale dell’attività giornalistica.

Purché – si legge nella FAQ del Ministero – gli stessi abbiano comunque percepito, nel 2018, un “reddito complessivo” non superiore a 35.000 euro, oppure compreso tra i 35.000 e i 50.000 euro. Quindi, il parametro reddituale di riferimento per verificare la titolarità del diritto all’indennità di 600 euro coincide col “reddito complessivo” percepito nel 2018; reddito che, pertanto, può non coincidere con il solo reddito derivante dall’esercizio di attività giornalistica libero professionale.

Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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